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Pescara, 16/05/2025
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Data: 11/12/2013
Testata giornalistica: Il Centro
L'Abruzzo e l'isolamento nei trasporti - «Infrastrutture, Abruzzo tagliato fuori». La Cna rilancia il ruolo della regione nei corridoi europei dei trasporti. «Ma il governo Chiodi deve farsi sentire»

PESCARA «La Macro regione adriatico-ionica rappresenta l'ultima grande opportunità per il futuro delle infrastrutture abruzzesi, ma il nostro territorio, a pochi giorni dalla “fine dei giochi”, rischia di perdere anche questa straordinaria occasione». Lancia l'allarme la Cna Abruzzo che ricorda come «in ballo vi siano 50 miliardi di euro della nuova programmazione 2014-2020, destinati alle grandi infrastrutture di trasporto europee». Ad illustrare criticità e proposte, sono stati il presidente ed il direttore regionale dell'associazione, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo, ed l’urbanista e docente all’Università d’Annunzio Roberto Mascarucci. Sulla macro regione, la Cna ha dato vita a un coordinamento nazionale con tutte le regioni dell'area adriatica e a un comitato scientifico di cui Mascarucci è componente e ha messo a punto un documento che è stato presentato ufficialmente al ministero degli Esteri e che ieri è stato consegnato alla Regione. Focus del documento è la politica delle infrastrutture, uno dei quattro assi di riferimento strategico del Piano d'azione della stessa Macro regione, «che si avvia a chiudere, entro la fine del 2013, la consultazione di tutti gli attori coinvolti». Soffermandosi sul «vuoto infrastrutturale nella fascia mediana della penisola» nell'ambito del cosiddetto Corridoio Adriatico, Lupo, Di Costanzo e Mascarucci hanno sottolineato che l'area in questione deve «candidarsi a svolgere un ruolo di cerniera territoriale con le nuove possibili percorrenze trasversali tra le due sponde della penisola italiana e la sponda balcanica». Secondo i piani della Cna, l'area metropolitana Pescara-Chieti, con i porti di Pescara e Ortona, l'aeroporto d'Abruzzo e l'interporto di Manoppello «risulta meglio connessa di altre aree adriatiche alla dorsale tirrenica, proprio in corrispondenza dell'area metropolitana di Roma, e dunque con gli aeroporti intercontinentali di Fiumicino e Ciampino ed il porto e gli hub logistici di Civitavecchia. Connessioni che però - dicono all'associazione -, sono solo nei nostri documenti, in attesa che la Regione batta un colpo». I tempi sono stretti perché dopo la “fase di ascolto” da parte del governo, che terminerà a fine 2013, A febbraio 2014 ad Atene la commissione farà la sua proposta di Piano infrastrutturale che sarà approvato entro l’estate.

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