PESCARA Si vota a maggio in un’unica giornata per il Parlamento europeo, per le regionali e per le comunali. Il vice ministro dell'Interno, Filippo Bubbico, ha risposto, ieri alla Camera dei Deputati, alle interrogazioni presentate dai parlamentari abruzzesi Gianni Melilla (Sel) e Gianluca Vacca (Movimento 5 Stelle) sull'accorpamento delle elezioni per il Consiglio regionale, in Abruzzo, con le elezioni per il Parlamento europeo, a maggio 2014, in applicazione delle norme sull'election day. Dal vice ministro, che ha fatto riferimento, nel suo intervento, ad un parere espresso a riguardo dall'Avvocatura dello Stato e ha ricordato un auspicio espresso dal Consiglio dei ministri, è sostanzialmente arrivato il via libera all'accorpamento delle due consultazioni, in un'ottica di contenimento della spesa pubblica e in ossequio al principio dell'election day previsto da un decreto legge del 2011.
Gianni Chiodi auspicava questa scelta che invece ha visto forti critiche arrivare da sinistra e dai grillini. «Nel caso dell' Abruzzo l'Election Day è un grave errore, una scelta sbagliata e superficiale. Si regalano oltre sei mesi ad una classe politica in scadenza e si regala all'Abruzzo, come cadeau di Natale, un tempo lungo in cui l'amministrazione regionale potrà solo procedere con la normale amministrazione, quando invece sarebbero necessari interventi urgenti per il rilancio della regione», ha detto la senatrice Stefania Pezzopane. Le ha fatto eco il parlamentare Gianni Melilla. «Sono scandalizzato dalla sua risposta», ha detto Melilla in aula rivolgendosi al viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, e dal «comportamento criminale del governo e del ministero dell'Interno». Sulla stessa linea il Movimento Cinque Stelle. «Il governo è stato a dir poco pilatesco, allineandosi a quanto portato avanti a livello regionale», hanno affermato i deputati grillini abruzzesi Gianluca Vacca, Andrea Colletti e Daniele Del Grosso, commentando la risposta di Bubbico alle interrogazioni presentate da M5S e Sel. «Come si può tollerare - si chiede il Movimento Cinque Stelle - che una giunta e un intero consiglio regionale durino 5 mesi oltre la scadenza del mandato?». Repliche e accuse che il presidente Chiodi ha preferito respingere al mittente.