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Data: 11/12/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Pannelli anti-rumore, via libera dopo 7 anni. Saranno installati lungo la ferrovia.

Le numerose proteste dei residenti hanno spinto il Comune ad accelerare l’iter

MONTESILVANO Via libera dell'amministrazione comunale, dopo sette anni, all'installazione dei pannelli anti-rumore lungo i 5 chilometri e mezzo del tracciato ferroviario che attraversa il territorio comunale. La giunta ha approvato con una delibera il progetto presentato dalle Ferrovie per ridurre l'inquinamento acustico provocato dal passaggio dei treni, aggiungendo però alcune modifiche. Lo hanno annunciato, ieri mattina a palazzo di città, il sindaco Attilio Di Mattia, l'assessore all'urbanistica Adriano Chiulli e il dirigente comunale Bruno Celupica, i quali hanno anche ricostruito l'iter burocratico del progetto avviato ben sette anni fa. «Nel novembre del 2006», ha ricordato l'assessore Chiulli, «le Ferrovie dello Stato hanno sottoposto all'attenzione del Comune di Montesilvano la documentazione progettuale relativa alle opere da eseguire per ridurre il rumore prodotto dal passaggio dei treni nel territorio comunale. Da allora ad oggi, però, l'iter burocratico si è interrotto perché le Ferrovie non hanno ricevuto alcun riscontro da parte del Comune se non una sollecitazione a risolvere il problema del rumore inviata dall'amministrazione comunale di Montesilvano nel 2010». Con una nota del 19 settembre 2010 l'allora assessore all'urbanistica Mimmo Di Giacomo evidenziò alla Rfi (Rete ferroviaria italiana) il disagio provocato ai cittadini dal rumore dei treni, ottenendo in risposta qualche settimana dopo una lettera nella quale il gruppo ferroviario ricordava tutte le attività svolte ed evidenziava che l'iter relativo al progetto poteva andare vanti solo se fosse arrivato il parere favorevole del Comune, invitando quindi l’amministrazione civica montesilvanese a dare il proprio assenso. Dopo questo scambio di comunicazioni, però, nulla si è mosso in città se non le proteste di coloro che abitano lungo la ferrovia, afflitti dal problema del passaggio dei treni, che hanno ripetutamente chiesto l’installazione delle barriere anti-rumore. Per questa ragione nei mesi scorsi gli uffici dell'urbanistica hanno ripreso i contatti con la Rfi per capire in che modo poter intervenire per risolvere il problema del rumore e, allo stesso tempo, ridurre il forte impatto ambientale dei pannelli fonoassorbenti. «Nel progetto originario, infatti», ha spiegato Celupica, «erano previste barriere con altezze variabili dai 2 agli oltre 7 metri che in molti casi avevano un forte impatto ambientale, limitando sia la visibilità che l'aereazione per i piani bassi degli edifici lungo il tracciato ferroviario». Per sbloccare celermente l'iter burocratico, dunque, l'amministrazione ha dato parere favorevole al progetto inserendo tuttavia delle prescrizioni che prevedono «la riduzione dell'altezza dei pannelli usando pannelli a doppia camera o in policarbonato alveolare», come si legge nel documento inviato alla Rfi, e «l'uso di pannelli trasparenti intercalati con quelli non trasparenti, dove viene ostruita la visuale, in presenza di pareti finestrate». La documentazione, inviata al gruppo ferroviario il lunedì scorso, consentirà alle Ferrovie di inserire l'intervento di installazione dei pannelli nella programmazione del 2014. «Si tratta di un intervento molto atteso dalla cittadinanza», ha sottolineato il primo cittadino, «il cui progetto è rimasto chiuso in un cassetto per anni e che oggi è tornato alla luce grazie al lavoro meticoloso del dirigente Celupica e dell'assessore Chiulli, ma soprattutto dei residenti che hanno collaborato per trovare un giusto compromesso tra rumore e impatto visivo». Fondamentale a tale proposito il contributo del geometra Quinzio Galante, esperto del settore e portavoce di molti residenti, che ha collaborato con gli uffici comunali per trovare una soluzione condivisa.

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