AVEZZANO Auto e mezzi pesanti sfilano in corteo per la Marsica per manifestare contro l’attuale governo. Intanto, a piazza Torlonia, un centinaio di studenti si ritrova per un sit per discutere dei temi legati alla protesta: politica, economia e soprattutto il futuro dei giovani. È quanto organizzato ieri dai coordinatori del movimento marsicano “9 dicembre”, Michele Rossi, Roberto Sidoni e Paolo De Angelis, che continuano a chiedere le dimissioni dei politici che siedono sulle poltrone romane, seguendo la linea del coordinatore del movimento nazionale, Danilo Cavani. Tir e auto hanno mandato in tilt il traffico nelle principali strade della Marsica, partendo da Avezzano e passando per Luco, Trasacco, San Benedetto, Lecce, Gioia, Pescina, fino a Celano. Momenti di tensione si sono vissuti a Celano, al passaggio degli autotreni, che ha coinciso con l’uscita degli studenti dall’istituto. Un gruppo di persone sulla strada ha impedito il passaggio dei mezzi. Le forze dell’ordine hanno ristabilito la calma in pochi minuti. Il comandante della Polizia stradale, Orante Pisotta, ha riportato escoriazioni a una mano. Tutto il corteo è stato seguito lungo l’intero percorso dagli agenti del commissariato di Avezzano, al comando del vice questore aggiunto Marco Nicolai e i carabinieri della compagnia di Avezzano, guidati dal capitano Enrico Valeri. Intanto, a piazza Torlonia, dove è stato organizzato un presidio permanente da parte dei manifestanti marsicani, un centinaio di studenti si è confrontato sui temi legati alla protesta. “Ci impediscono di lavorare serenamente” racconta Armando Olivieri, proprietario da quattro anni, di una pizzeria di Avezzano: «Tutto quello che guadagniamo lo usiamo per pagare le tasse».Oggi alle 9.30, nuovo corteo percorrerà il quadrilatero, soffermandosi davanti alla sede di Equitalia.