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Pescara, 18/12/2025
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Data: 20/12/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Verso le regionali in Abruzzo - Trifuoggi, pm di Del Turco «Mi vogliono tutti i partiti» L’ex procuratore di Pescara pronto per le elezioni

PESCARA Potenza del web. O meglio: del profilo privato di un personaggio pubblico. Pierluigi Battista, firma di punta del Corriere della Sera, ha commentato piccato la presenza dell’ex procuratore di Pescara, Nicola Trifuoggi alla convention organizzata dall’ex sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso venerdì scorso. Fatto in Abruzzo annunciato e raccontato in solitudine, con ampi servizi fotografici, da Il Tempo. Sebbene il commento del giornalista sia stato fatto in modalità privata e visibile solo ai suoi oltre cinquemila amici qualcuno ha pensato di postare l’immagine del commento a tutti gli altri e così la valanga è iniziata a rotolare. Pierluigi Battista scrive: «Sapete cosa succede a Pescara attorno alla procura che ha fatto condannare Del Turco?», chiede ai suoi amici, il giornalista notoriamente amico dell’ex presidente della Regione che con lui condivide una pagina Facebook che chiede «giustizia per Ottaviano Del Turco». «Nicola Trifuoggi, procuratore capo in pensione da qualche mese, appoggia la candidatura nel Pd abruzzese di Luciano d’Alfonso, indagato dalla procura e tutt’ora con quattro processi a carico, due in appello a Pescara. Al convegno di presentazione della candidatura di D’Alfonso ad applaudire in prima fila c’erano Belleli e De Florio (errore per Bellelli e Di Florio ndr), i due pm del processo Del Turco. Sembra che si possa vedere tutto sulla pagina Facebook di D’Alfonso. Commenti?» Aptiti cielo: valanghe di commenti. Ma Nicola Trifuoggi non si ferma. Dopo aver azzerato un intero governo regionale e portato un politico come Ottaviano Del Turco fino alla condanna in primo grado, ora Nicola Trifuoggi, sembra pronto a saltare la barricata. «Non lo so. Ma ci sto pensando». Trifuoggi risponde così a chi gli chiede di un suo futuro impegno in politica. Caldeggiato in questi giorni sia dal centrodestra che dal centrosinistra. L'ex procuratore della Republica, dall'anno scorso in pensione («volontariamente - specifica - Avrei potuto lavorare altri cinque anni, ma solo fuori Abruzzo e non ho voluto lasciare questa terra") ieri era a Spoltore, piccolo centro del pescarese, invitato dal sindaco Luciano Di Lorito per parlare di legalità di fronte a un Consiglio comunale davvero particolare, perché aperto agli studenti delle scuole elementari e medie, e persino ai bimbi dell'asilo. Ma l’idea fissa di Trifuoggi è impegnarsi in politica: «Non nego di aver ricevuto offerte sia dallo schieramento di centrosinistra che da quello del centrodestra per le prossime elezioni regionali. E sì, ci sto pensando. Non escludo una mia possibile candidatura. Non certo per ambizioni personali, ma perché credo che se qualcuno pensa, forse presuntuosamente e anche sbagliando, di poter dare qualcosa alla collettività, deve impegnarsi».

45 anni di carriera alle spalle, originario di Avellino ma dal 1976 in Abruzzo, l'ex capo della Procura pescarese ha messo la sua firma sulle principali inchieste abruzzesi degli ultimi anni, con un occhio particolare al mondo delle istituzioni. Sua l'inchiesta che ha azzerato la giunta comunale di Montesilvano, quarta città d'Abruzzo per numero di abitanti. Sua quella che ha decapitato il vertice della Regione Abruzzo capitanato da Ottaviano Del Turco, con l'ex governatore condannato a 9 anni e mezzo. Amministrazioni entrambe di centrosinistra. Ma i tempi sono cambiati. Le elezioni regionali sono ormai alle porte e l’ex procuratore capo sembra pronto per una nuova avventura: «È una opzione che sto valutando, ma devo verificare se sono in grado. Mi piacerebbe, comunque, fare da apripista alle migliaia di persone per bene che ora sono lontane dalla politica».

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