PESCARA «Faccio politica da trent’anni e, quindi, so come funzionano queste cose, e sono consapevole dell’importanza dei partiti e delle coalizioni, quindi, per ciò che mi riguarda, posso dire solo: io sono pronto». Luigi Albore Mascia è prontoi a ricandidarsi a sindaco di Pescara, nelle elezioni della prossima primavera, dopo cinque anni trascorsi sulla poltrona di primo cittadino. Lo dice, Albore Mascia, di essere pronto a ricandidarsi su invito del cronista, dopo l’uno due dei giorni scorsi. Prima, Filippo Piccone, deputato e coordinatore regionale di Ncd (Nuovo centro destra), che sostiene sia la coalizione (di centrodestra) a doversi esprimere sul candidato a sindaco di Pescara; poi, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, anche lui di Ncd, che, ieri in un’intervista al Centro, ha detto di essere disponibile a correre per la poltrona occupata attualmente da Mascia se lo vorrà la coalizione. «Sì, sarei disponibile», ha detto Testa al Centro. «Faccio politica nel territorio da diverso tempo. Ho iniziato la mia esperienza politica e amministrativa nel 2003 quando sono stato eletto consigliere comunale con la lista di Pescara futura, risultando il più votato Lui, Mascia, 48 anni, pescarese, repubblicano in gioventù, berlusconiano di rito Forza Italia, non ha alcuna voglia di polemizzare con l’ex compagno di partito. «A Guerino», dice il sindaco, «mi lega una grande sintonia umana oltre che politica. E’ un bravissimo ragazzo. Anche per questo, mi dispiace l’intervento di Piccone che vorrebbe creare una distonia fra di noi». Sul suo futuro, Mascia non si sbottona molto, per ora. «Io ho coronato il mio sogno», confessa, «quello di essere sindaco della mia città. Più di questo non potevo desiderare dalla politica. Credo, però, che sia una regola aurea della politica che un sindaco uscente si ricandidi. Ma detto questo», conclude Luigi Albore Mascia, «ne so abbastanza di politica per dire sono a disposizione della coalizione e di quelli che mi hanno votato nel 2009».