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Pescara, 18/12/2025
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Data: 27/12/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Tariffe più care sulla A24. Pendolari in rivolta: sempre più difficile andare a Roma. La Cgil Roma Est chiede di scongiurare nuovi rincari

TIVOLI Feste amare per i pendolari del quadrante est: prima di Natale sono saltate «fino al 60% delle corse Cotral, con bus presi d’assalto e l’intervento della polizia al capolinea di Ponte Mammolo», mentre a capodanno si rischia un nuovo rincaro dei pedaggi sulla A24. La società concessionaria ha richiesto l’autorizzazione per un adeguamento delle tariffe della Roma-L’Aquila all’Anas. La Cgil Roma Est chiede invece di scongiurare nuovi rincari («dal 2003 il pedaggio è aumentato del 144%»). Ma Strada dei Parchi contesta le affermazioni del sindacato: «Dire che la Roma-L'Aquila sia la più cara d’Italia è un falso, ci sono ben 19 autostrade più care della A24-A25. Persino tra quelle di montagna, la nostra tariffa chilometrica è nona - ribatte la concessionaria - gli aumenti delle tariffe erano nel bando del 2001 che ha privatizzato la gestione prescrivendo che le offerte delle società private non potessero prevedere aumenti inferiori al 50% della tariffa in vigore fino al 2002».

Ora la richiesta di adeguamento è al vaglio di Ministero e Anas e, in caso d'accoglimento, per raggiungere Roma si dovranno sborsare quattro euro. Attualmente si pagano 3 euro e 80 centesimi per 41 chilometri dal casello di Vicovaro, tre euro per 33 chilometri da Castel Madama e 1,90 per 21 chilometri da Tivoli. «Ma la componente della tariffa assorbita dallo Stato per il pagamento del prezzo della concessione, dei canoni e dell’Iva nel periodo 2002-2012 è aumentata del 677%, con una incidenza percentuale che è passata dal 16,7% al 60,2%- spiega Strada dei Parchi- e per ogni euro incassato al casello ben 61 centesimi vanno alla parte pubblica«. E sono sempre di più i pendolari costretti a riversarsi sul servizio di trasporto pubblico, sovraffollato sia sui treni («la ferrovia Fr2 Tivoli-Roma registra la velocità media più bassa del Lazio», accusa la Cgil) che sui bus. Cotral ha il parco-macchine più vecchio d’Italia (età media 14 anni, con punte di 29), e una crescente soppressione di circa il 10% di corse. Prima di Natale c'è stata «una riduzione del 60% del servizio: lunedì 23 hanno applicato l’orario prefestivo, ma era un normale giorno feriale - protesta Enrico De Smaele, delegato sublacense ai Trasporti - C’era gente ammassata sulle banchine che non sapeva come tornare a casa, bus bloccati da pendolari esasperati». L'associazione pendolari Valle dell’Aniene ha chiesto che venga immediatamente rimosso e trasferito ad altro incarico il dirigente Cotral responsabile del servizio.

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