L’AQUILA Arrivano oggi in Consiglio regionale l’ultimo Bilancio e l’ultima Finanziaria della legislatura con le consuete polemiche per i tagli (molto caldo il settore della cultura dopo la vicenda De Fanis) e l’assalto alla diligenza dei consiglieri per inserire misure a favore del territorio di riferimento. Se l’aula non darà via libera al documento, sono previste sedute anche domani 28 e lunedì 30. L’approvazione è d’obbligo per evitare l’esercizio provvisorio. Intanto due sono le questioni politiche all’attenzione della maggioranza. Da Forza Italia arriva la richiesta al presidente Gianni Chiodi di sostituire l’assessore alla Cultura Luigi De Fanis, dimissionario dopo il provvedimento di arresti domiciliari disposto dalla procura di Pescara con l’ accusa di concussione, truffa e peculato. Secondo gli equilibri territoriali, il sostituto di De Fanis dovrà essere un consigliere della provincia di Chieti. Il più accreditato è Nicola Argirò, 51 anni, di San Salvo, dirigente industriale e attuale presidente della commissione Industria commercio e turismo. Argirò fu tra l’altro il competitor di De Fanis quando si trattò di scegliere il nuovo assessore alla Cultura dopo lo spacchettamento delle deleghe di alcuni assessorati all’indomani delle dimissioni di Daniela Stati. In quel caso prevalse De Fanis, appoggiato dal deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano (tutti e due vengono dalla componente ex An), ma Argirò aveva ricevuto comunque, così come De Fanis, il gradimento di Chiodi. La nuova delega non avrà grande peso, visto il portafoglio gestito dall’assessorato, ma contribuirà a trovare gli equilibri giusti nella maggioranza dopo la scissione del gruppo del Nuovo Centro destra. Altra tappa del riequilibrio interno alla maggioranza sarà la nomina del capogruppo di Forza Italia. In campo ci sono Riccardo Chiavaroli e Luca Ricciuti. Il favorito sembra Chiavaroli, ex portavoce del gruppo del Pdl (Ricciuti è già presidente di commissione), ma non è scontato che la componente aquilana del partito, che da sempre si sente sottorappresentata nell’esecutivo, subisca la scelta senza protestare. Per ora sono questi i temi che assorbono le forze della maggioranza, ma una volta archiviato il Bilancio, dal nuovo anno si aprirà la questione della legge elettorale. È opinione abbastanza condivisa che la sentenza della Corte costituzionale che ha affondato il Porcellum possa avere effetti anche sulla legge elettorale della Regione, in particolare su quella parte dove non si prevede una soglia minima da raggiungere da parte della coalizione vincente per assicurarsi il premio di maggioranza. Ora i partiti aspettano le motivazioni della Consulta per decidere il da farsi. Nei giorni scorsi sia il ministro delle Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello che il governatore Gianni Chiodi hanno manifestato dubbi sulla tenuta costituzionale della legge elettorale abruzzese. Ma cambiare la legge elettorale alla vigilia del voto non sarà affare facile, soprattutto in questa fase di grande cambiamento politico.
Crisi, riunione del Cicas l’8 gennaio
L'assessore alle Politiche del Lavoro Paolo Gatti ha convocato per l'8 gennaio 2014 il Comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore (Cicas). All'ordine del giorno l'adozione dell'Accordo quadro che disciplinerà l'erogazione degli ammortizzatori in deroga nella Regione per l'anno 2014 con decorrenza dal 1° gennaio, per continuare a contrastare la grave situazione di crisi industriale/occupazionale, nonché la recessione in atto. Il Comitato si riunirà nella Sala galla sita in Viale Bovio a Pescara.