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Data: 29/12/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Il Pd: «Va riaperta la Sulmona-Carpinone»

CASTEL DI SANGRO Riaprire la Sulmona-Carpinone per rilanciare le aree interne. Dopo le richieste di cittadini, associazioni e operatori, ora a sostenere la battaglia arrivano i circoli del Pd di Castel di Sangro, Scontrone e Alfedena che ritengono la difesa della Transiberiana d'Italia «un impegno prioritario». Da mesi, la storica linea Sulmona-Carpinone è chiusa sia per il trasporto locale, sia per i viaggi turistici: una decisione che ha determinato notevoli disagi. Per il Partito democratico dei tre Comuni «l’unica stella polare da seguire è quella di restituire dignità e forza al nostro comprensorio. In questo senso ci adoperiamo perché possa essere riaperta e valorizzata la linea ferroviaria Sulmona-Carpinone, fatta morire sia da Trenitalia e sia dalla Regione Abruzzo». La Sulmona-Carpinone è ritenuta un’infrastruttura necessaria non solo per garantire il trasporto pubblico regionale e interregionale ma anche per favorire lo sviluppo delle aree interne. «Siamo davvero sconcertati», riprendono, «che nell’incontro del 10 dicembre scorso tra l'assessore ai Trasporti della Regione, Giandonato Morra, il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, e il deputato Filippo Piccone con il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, in merito al trasporto ferroviario regionale, non si sia discusso del destino della Sulmona-Carpinone. Ancora una volta abbiamo la certezza che la classe dirigente che governa la nostra comunità non ha in alcun modo interesse alla risoluzione dei problemi che che affliggono l’Alto Sangro e la Valle Peligna. Ci impegneremo», concludono, «affinché il Pd regionale prenda una chiara posizione in favore della riapertura della Sulmona-Carpinone, e più in generale del collegamento Napoli-Pescara, e poiché si batta in consiglio regionale per ridare forza all'Alto Sangro».

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