PESCARA Dopo una lunga attesa fatta di rinvii e ritardi burocratici è stata finalmente erogata la prima tranche di aiuti alle imprese e agli operatori commerciali del porto di Pescara, fermi ormai da quasi tre anni a causa del mancato dragaggio. Le somme, corrispondenti ai primi 300 mila euro stanziati sul bilancio regionale 2013, sono state accreditate proprio in questi giorni sui conti correnti delle aziende che hanno dimostrato di possedere i requisiti per accedere all'aiuto. «Somme ancora insufficienti, tuttavia, a soddisfare per intero le legittime richieste delle aziende», affermano gli operatori portuali, «Si tratta di una prima e piccola boccata d'ossigeno per imprese ormai allo stremo, dopo quasi tre anni dall'approdo dell'ultima nave nel porto di Pescara. Un ringraziamento doveroso va al consiglio regionale, in particolare ai consiglieri Sclocco e Sospiri, e ai componenti della giunta regionale che hanno fatto sì che si reperissero le somme necessarie, nonostante le impugnative subite dalla legge finanziaria regionale. Ora però è necessario un ulteriore sforzo, in quanto il lavoro in porto non è ancora ripreso e ci vorranno mesi». Di qui, l’appello al consiglio regionale affinché riesca a trovare anche per il 2014 le risorse per imprese e operatori.