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Pescara, 18/12/2025
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Data: 02/01/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
I rincari dei pedaggi - Autostrada dei Parchi maxi rincaro su A24 e A25. Pedaggio salatissimo. Melilla va dal Governo, la concessionaria spiega (Tutti gli aumenti dei pedaggi - guarda)

PESCARA Ci risiamo. Anche quest’anno, allo scoccare della mezzanotte tra 31 dicembre e 1. gennaio, sono scattati gli aumenti delle tariffe autostradali. E ancora una volta l’autostrada che collega l’Abruzzo a Roma si segnala per un aumento molto superiore a quelli di altri tratti della rete autostradale nazionale (la media Italia è del 3,8%, l’A14 è aumentata del 4.43%).
Il deputato di Sel Gianni Melilla porterà il caso all’attenzione del Governo: «L' aumento di oltre l'8% dei pedaggi dell'autostrada dei Parchi, ben oltre il doppio della media nazionale, è una mazzata per cittadini e imprese abruzzesi. L'aumento va ben oltre il tasso di inflazione e si ripercuote negativamente su chi utilizza l'autostrada con più frequenza per motivi lavorativi. Per l'economia è un colpo, essendo il costo dei trasporti un fattore importante per la competitività delle imprese. Le ragioni di questo aumento non hanno una logica accettabile e, in un momento di crisi economica come quella che stiamo vivendo, dovevano portare ad una diversa riflessione sia l'autorità di Governo che la Strada dei Parchi spa. Chiederò al Governo di conoscere i motivi di questa scelta con l'obiettivo di farla riconsiderare nell'interesse dell'Abruzzo, dei pendolari, delle imprese».
La concessionaria Strada dei Parchi informa che si tratta di un aumento regolato dal contratto di convenzione stipulato con Anas quale adeguamento agli investimenti realizzati, al tasso d'inflazione programmato ed al parametro della qualità. I proventi dei pedaggi sono «destinati al recupero degli investimenti già effettuati o da effettuare, a sostenere le spese di ammodernamento, innovazione, gestione e manutenzione della rete che, nel primo quinquennio di gestione 2009-2013 ammontano a complessivi 520 milioni di euro».
Purtroppo negli ultimi anni gli abruzzesi hanno dovuto incassare più d’una di queste «sorprese di Capodanno», tanto che oggi l’autostrada A24-A25 è diventata una delle più care d’Italia quanto a costo del pedaggio: a fronte di questo resta un’autostrada dove si è costretti a fronteggiare anacronismi come quello della mancanza di un’area di servizio per ben cento chilometri, praticamente tra Chieti e Avezzano, e nonostante le tante promesse di realizzazione di una stazione di servizio intermedia, che era stata individuata nella zona di Sulmona, nulla è stato fatto. Ciononostante, la corsa delle tariffe continua, e soprattutto continua ad essere più sostenuta rispetto alle altre autostrade italiane. Un rincaro continuo che pesa tantissimo sulle tasche degli abruzzesi.

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