PESCARA L’assessore regionale Carlo Masci è soddisfatto del Bilancio approvato, il quinto della legislatura. «Nessuno in 43 anni lo aveva mai fatto. Abbiamo dato il segnale di una regione seria. Peccato che l’opposizione non abbia colto questa occasione storica». Accusano il bilancio di falso. «I revisori dei conti hanno dato un parere positivo dicendo che si tratta di un bilancio corretto e serio, con criticità imputabili alle gestioni precedenti». E che dice della Corte dei Conti? «La relazione della Corte fa riferimento a una sentenza della Consulta che ha detto a tutte le Regioni di non utilizzare le economie vincolate se non dopo averle riprogrammate attraverso un rendiconto. Noi non abbiamo utilizzato gli avanzi di amministrazione per le spese». Mancano i rendiconti. «In questi anni abbiamo approvato i rendiconti del 2007, 2008, 2009, 2010, il consiglio approverà nei prossimi giorni il 2011 e poi approveremo il 2012. Come vede abbiamo approvato anche i rendiconti degli altri. Ora l’opposizione strilla che il nostro bilancio non è veritiero. E i loro com’erano, visto che i loro rendiconti li abbiamo dovuti approvare noi? Il sottosegretario Giovanni Legnini dice che dovete fare chiarezza sui conti. «Il nostro è un bilancio corretto, concreto e con l’indebitamento in diminuzione di 1 miliardo di euro. Il centrosinistra aveva presentato 2000 emendamenti di spesa. Sono contento se Legnini farà un approfondimento. Sono pronto a farlo insieme a lui e a spiegargli il bilancio in un’ottica di confronto chiaro e pubblico. Il bilancio che lui conosceva è quello del 2008, il bilancio di una regione fallita. Oggi siamo tra le quattro regioni più virtuose. Il segnale più chiaro è di aver risanato la Regione senza lasciare a zero le voci di spesa più sensibili. È quello che ci si chiedeva di fare e lo abbiamo fatto».