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Pescara, 16/05/2025
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03/01/2014
Il Centro
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Aeroporto, un’altra grana la Regione blocca i fondi. Congelati, per presunte irregolarità, gli 800mila euro concessi alla società Xpress Il sindaco Cialente accusa: si sta facendo di tutto per boicottare la struttura. Musarella: risponderemo a tutte le contestazioni |
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L’AQUILA La Regione Abruzzo ha congelato il finanziamento di 800mila euro concesso alla società Xpress: fondi che dovevano coprire le 60 assunzioni già effettuate per l’aeroporto dei Parchi di Preturo. Sono cinque i rilevi mossi dagli uffici regionali, nell’ambito del bando da 8 milioni denominato «Lavorare in Abruzzo 3», in cui la società calabrese si è classificata al quinto posto. Le contestazioni riguardano le modalità di impiego delle risorse e i cambiamenti sulla pianta organica, visto che ci sono stati licenziamenti e dimissioni, ma anche la fideiussione bancaria a garanzia degli investimenti. L’assessore regionale al lavoro Paolo Gatti, nel confermare la notizia, sottolinea che «si tratta di una decisione meramente tecnica, emessa dagli uffici competenti». Ma per il sindaco Massimo Cialente, «la Regione sta facendo di tutto per boicottare lo scalo aquilano». La Xpress, che ancora non ha ricevuto la notifica del provvedimento, ha 15 giorni di tempo per rispondere alle contestazioni. L’aeroporto di Preturo è stato inaugurato solo lo scorso 19 dicembre, con il primo atterraggio da Ciampino di un volo dimostrativo riservato ad amministratori e giornalisti. Al momento, non ci sono però compagnie interessate alla struttura e i neoassunti a tempo indeterminato sono stati trasferiti altrove. «I bandi di “Lavorare in Abruzzo”», spiega l’assessore Gatti, «rispondono a una specifica regolamentazione, che va rispettata. La Xpress era in posizione utile in graduatoria e avrebbe ricevuto il contributo, se non fossero state ravvisate delle irregolarità, che evidentemente inficiano le procedure. E guardando i rilievi mossi, sono motivazioni di un certo peso». Nel provvedimento di revoca dei finanziamenti si attesta che 10 lavoratori non sono in possesso del requisito soggettivo della residenza in Abruzzo prima del 1° novembre 2012 come previsto dall’articolo 4 del bando. Per altri 6 lavoratori, che sono stati licenziati quasi subito, si fa notare che non possono concorrere ai fini della permanenza dei livelli occupazionali. Stessa contestazione per altri 5 dipendenti, che invece si sono dimessi. Per 19 lavoratori viene contestato il distacco, utilizzato per assumere i dipendenti in Abruzzo e farli lavorare altrove in attesa che lo scalo del capoluogo entri a regime, dato che non sarebbe conforme alla legge 276 del 2003. Infine, secondo gli uffici regionali la fideiussione bancaria richiesta dal bando a garanzia degli investimenti non è regolare: sarebbe stata emessa da un soggetto che non rientra tra quelli elencati all’articolo 107 del Testo unico bancario. «Il congelamento dei fondi destinati alla Xpress non pregiudica la gestione dell’aeroporto di Preturo», afferma il sindaco Cialente, «ma è ormai chiaro che la Regione sta facendo di tutto per boicottare lo scalo aquilano. Lo prova il fatto che, dopo averlo finanziato con 2,4 milioni di fondi Fas, hanno mandato una richiesta a Bruxelles per sapere se potevano essere considerati aiuti di Stato. Non mi risulta la stessa cosa per gli 8 milioni dati all’aeroporto di Pescara». Immediata la replica dell’assessore Gatti: «Qui non si sta discutendo sulla necessità o meno di un secondo scalo per l’Abruzzo, ma siamo di fronte a delle contestazioni tecniche. Mi auguro che nel 2014 si smetta con le chiacchiere inutili e con le accuse infondate e si torni a fare politica sul serio».
Musarella: risponderemo a tutte le contestazioni
L'AQUILA «Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale sulla sospensione dei finanziamenti da parte della Regione Abruzzo». L'amministratore delegato della Xpress Giuseppe Musarella ci tiene a chiarire «di non avere ancora in mano la raccomandata, che apprendiamo ora essere stata inviata prima di Natale. Forse bisognerebbe tirare le orecchie alle Poste Italiane», ironizza Musarella, «visto che dopo 8 giorni una lettera spedita da Pescara ancora non arriva all'Aquila. E allora aspettiamo che sia lo stesso assessore Paolo Gatti a chiarirci a voce la situazione. In ogni caso, siamo sereni e pronti a rispondere a tutte le contestazioni mosse, non appena avremo la possibilità di leggerle nero su bianco». La Xpress è la società che ha in concessione e in gestione il complesso di Preturo. L’imprenditore calabrese Musarella sottolinea che «la nostra strategia commerciale per l'aeroporto dei Parchi non è certamente basata solo sugli 800mila euro del bando della Regione Abruzzo. Abbiamo le spalle grandi e un piano di investimenti di 5 milioni di euro, che deve essere portato avanti. Come azienda privata abbiamo fatto delle assunzioni, dando nuovi posti di lavoro, ma a prescindere dalla gestione dello scalo aquilano». Secondo Ignazio Chiaramonte, responsabile dell'area marketing della Xpress, «si tratta di rilievi facilmente superabili e finora i finanziamenti non sono stati ancora concessi a nessuna delle aziende in graduatoria. Risponderemo in maniera esaustiva alle contestazioni e in base alle nostre valutazioni, anche se probabilmente il bando su alcuni punti non era abbastanza chiaro».
Oggi seduta straordinaria del consiglio comunale
Il consiglio comunale si riunirà oggi in seduta straordinaria, alle 15. All'ordine del giorno due interrogazioni del Consigliere comunale Ettore Di Cesare, una sulla gestione dell’aeroporto dei parchi e l'altra sull’Agenzia del demanio. In aula anche un ordine del giorno dei consiglieri comunali Salem, Masciocco, Ferella ed altri su: realizzazione viabilità a servizio dell'abitato di Bazzano. All’esame del consiglio approdano anche due mozioni, una dei Consiglieri comunali Ettore Di Cesare e Enrico Perilli sull’avviso pubblico per la ricerca di nuovi locali in affitto per gli uffici di via Roma e del consigliere comunale Stefano Palumbo sulla situazione in cui versano i call center della città dell'Aquila. Infione il consiglio sarà chiamato a dare il via libera al conferimento della cittadinanza onoraria ai minori nati in Italia, figli di genitori stranieri (la cerimonia si terrà il 6).
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