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Pescara, 17/12/2025
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Data: 11/01/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Il Consiglio di Stato fa ripartire i lavori per corso Vittorio. Stop alla sospensiva del Tar per la strada nelle aree di risulta Albore Mascia: «Riapre il cantiere per la pedonalizzazione»

PESCARA «L'economia pescarese è in ginocchio e non solo per colpa della crisi. Ormai non si contano più i negozi che abbassano le saracinesche e decidono di chiudere le attività. Il centrodestra ha governato per 5 anni, ma non ha fatto nulla per aiutare il nostro commercio e il nostro turismo». Lo dichiarano i consiglieri comunali del Pd Giuliano Diodati e Florio Corneli, che puntano il dito contro l'amministrazione Mascia accusandola di «inattività rispetto all'emergenza commercio: la recente chiusura del negozio di scarpe Bata in corso Vittorio Emanuele dimostra l'aggravarsi della situazione, se non addirittura il collasso del commercio cittadino. La crisi, il caro affitti e le tasse rendono sempre più difficile tenere in piedi i negozi. In molto casi, solo sollevare la serranda è diventato un costo. A tutto questo si aggiunge l'inattività dell'amministrazione comunale, incapace di proporre progetti e soluzioni adeguate. Avere negozi aperti significa posti di lavoro, più servizi e consumi. Bisogna dunque puntare su politiche a sostegno del terziario per favorire non solo i commercianti, ma tutti i cittadini e l'economia in generale».
PESCARA Il Consiglio di Stato ha annullato la sospensiva concessa dal Tar per i lavori di realizzazione di una strada parallela a corso Vittorio Emanuele. Una decisione importante che consente all’amministrazione comunale di proseguire l’intervento già avviato per arrivare alla chiusura al traffico privato di corso Vittorio Emanuele. Una vittoria parziale per il Comune, che si era visto bloccare i lavori dal Tar, circa un mese fa, con l’accoglimento della richiesta di sospensiva presentata dalla Confcommercio. Vittoria parziale perché ora il tribunale amministrativo regionale si dovrà pronunciare nel merito sull’annullamento degli atti del Comune il prossimo 20 marzo. Significativo un passaggio nell’ordinanza emessa dal Consiglio di Stato. «In ogni caso», si legge, «tra gli interessi commerciali di categoria rappresentati dalla ricorrente Confcommercio e quelli al concreto utilizzo di un’opera già realizzata, per la quale l’amministrazione comunale ha impiegato risorse pubbliche, utile a decongestionare il traffico (tra l’altro in via sperimentale e senza correlativa inibizione della circolazione sulle strade) non può che prevalere, in via cautelare, il secondo». Da qui, la decisione di accogliere l’appello, presentato dal legale del Comune Tommaso Marchese, e viene respinta l’istanza cautelare proposta in primo grado. Il sindaco Mascia canta vittoria. «L’ordinanza», ha detto, «conferma la bontà della decisione assunta dal Comune di realizzare quelle opere e di portare avanti l’intervento, nonostante l’opposizione pregiudiziale della Confcommercio e del centrosinistra». «E questo», ha proseguito, «perché siamo convinti e consapevoli che quell’intervento sarà un valido ausilio nella fluidificazione del traffico del centro cittadino, rendendo ancora più facile raggiungere il cuore commerciale dell’area urbana». «A questo punto», ha rivelato il sindaco, «già lunedì prossimo, martedì al più tardi, ripartiremo con il cantiere per la sistemazione dei cordoli divelti, il miglioramento della rotatoria realizzata all’incrocio tra via Teramo, via De Gasperi, via del Circuito e per aprire al traffico la strada già costruita». Bisogna, infatti, ricordare che il progetto del Comune prevede la chiusura al traffico privato, ma non agli autobus, di corso Vittorio, sino a via Teramo e il trasferimento delle auto sulla strada parallela nelle aree di risulta in costruzione. «Siamo certi», ha concluso l’assessore al traffico Berardino Fiorilli, «che in pochi giorni vedremo gli effetti positivi di quest’opera, ferma restando l’udienza di merito del Tar fissata per il 20 marzo».

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