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Pescara, 17/12/2025
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Data: 12/01/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Corso Vittorio avanti tutta il cantiere apre da domani. L’obiettivo dichiarato è di completare i lavori prima delle elezioni

Avanti tutta. L’amministrazione comunale annuncia già per domani l’apertura dei cantieri per la bretella sull’area di risulta e, soprattutto, per i lavori di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele. «Aspettiamo solo di definire i tempi tecnici e poi cominciamo» aveva dichiarato solo ieri Carlo Masci, leader di Pescara futura, primo promotore del progetto. Ribadendo con forza che «è sbagliato parlare di pedonalizzazione del Corso, è solo di un restyling, utile anche al rilancio del commercio oggi in crisi». E i tempi tecnici si sono ridotti a neppure 48 ore.
La brusca accelerazione arriva subito dopo che il Consiglio di Stato ha annullato la sospensiva sui lavori che il Tar aveva concesso a novembre. Una decisione importante che rappresenta però solo in parte una vittoria per l'amministrazione: la parola torna infatti al Tar, che il 20 marzo si esprimerà nel merito della questione. In questo lasso di tempo l’amministrazione comunale è determinata a realizzare le opere ovvero a centrare l’obiettivo per arrivare nel pieno della campagna elettorale con un corso Vittorio riqualificato e restituito alla città in modo che tutti possano apprezzarlo, a cominciare da chi oggi critica e si oppone con forza a quell’intervento.
I lavori partiranno domani dall’angolo con corso Umberto, dove c'è l'edificio che ospitava il Banco di Napoli, e proseguiranno fino a via Trieste, interessando il marciapiede lato mare. L'arteria resterà aperta alle auto in ambo i sensi di marcia, ma sparirà la corsia dedicata agli autobus, per permettere agli operai della Costruzioni Favullo - impresa appaltatrice - di operare in sicurezza.
Sempre domani prenderanno il via le opere per la sistemazione dei cordoli divelti e l'apertura della bretella all'interno dell’area di risulta, ovvero la strada che, una volta completata la riqualificazione, dovrà reggere tutto il traffico privato che oggi transita su corso Vittorio. «Apriamo subito la bretella per dar modo ai cittadini di abituarsi alla fuura viabilità» dicono da Pescara futura. Verrà anche ripristinata la vecchia rotatoria, oggi spartitraffico, all'incrocio tra via Teramo, via De Gasperi e via del Circuito. Si procederà, quindi, subito con la sperimentazione della nuova strada, mentre resterà ancora aperto alle auto anche il corso. Dal Comune svelano che è già pronto un piano B, in caso si verificassero, come già accaduto qualche settimana fa, lunghe file lungo via De Gasperi.
Tutto pronto, dunque, per cambiare per sempre il volto del centro di Pescara. Ma cosa accadrà se il Tar, a marzo, ovvero in piena campagna elettorale, dovesse imporre un ulteriore stop, ritenendo che la nuova bretella richieda una variante al piano regolatore? A quel punto i lavori potrebbero essere quasi conclusi, dato che la riconsegna è fissata per il 14 aprile, e dal Comune hanno già comunicato l’intenzione di procedere con un ricorso al Consiglio di Stato.
E’ determinato a dare battaglia il centrosinistra, continuando ad appoggiare la posizione della Confcommercio, rappresentata dall’avvocato Angelo Tenaglia che ha curato il ricorso al Tar. «L’amministrazione ha revocato il progetto di riqualificazione di piazza Italia e della controstrada dell’area di risulta dopo l'ordinanza del Tar, nonostante avesse già speso 100mila euro di risorse pubbliche per il pagamento dei professionisti. Se non si tornerà indietro - sostiene il Pd -, Pescara verrà cancellata dal circuito delle economie».

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