Alle prossime elezioni europee, regionali e amministrative del 25 maggio, potrebbe aggiungersi anche un referendum consultivo, una scheda il referendum consultivo per l'istituzione dell'area metropolitana Pescara-Montesilvano-Spoltore, che non è altri che la fusione delle tre municipalità nella Grande Pescara. Un comune di 192 mila abitanti con un solo sindaco e un solo consiglio comunale. Il Consiglio regionale ha votato sì al referendum il novembre 2013, ora potrebbe esserci un ulteriore passaggio, il decreto del presidente della Regione, per permettere il referendum nell’election-day di maggio. L'Iniziativa è nata dal consigliere regionale Carlo Costantini (M139) al quale si sono aggiunti anche esponenti di centrodestra come Nazario Pagano, oggi coordinatore regionale di Forza Italia, e Riccardo Chiavaroli, portavoce di Forza Italia all’Emiciclo. I promotori del referendum pongono l’accento sull' importanza strategica della creazione di una nuova e più forte area metropolitana. Naturalmente al referendum voteranno solo i residenti dei tre comuni interessati: Pescara, Montesilvano e Spoltore. Nell'idea di Grande Pescara dovrebbe entrare anche Sambuceto, ma la legge dà potere alle Regioni di legiferare solo per aree provinciali omogenee. Il consigliere regionale Mov139, Costantini definisce il progetto storico «per il valore strategico e di prospettiva». Sulla base dello statuto e della legge regionale 44/2007 che regolamenta i referendum, il presidente della Regione, al quale la deliberazione del consiglio dovrebbe essere già arrivata (ma c’è tempo fino al il 31 gennaio 2014) dovrebbe indire, con proprio decreto, il referendum consultivo «fissando la data della consultazione popolare in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno». Chiaramente in questo caso l’election day sembra una mossa obbligata.