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Pescara, 15/05/2025
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Data: 22/01/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Si suicida sdraiandosi sulla ferrovia a Giulianova

È un suicidio, su questo non ci sono dubbi. Ma la morte di Flaviano Fortuna, 56 anni, pescarese, è ancora densa di mistero e di verifiche da fare. Tanto è vero che fino alla tarda serata di ieri sera la Polizia ferroviaria di Giulianova, che opera in primis nella vicenda, non solo non aveva fornito il nome della vittima travolta dal Freccia Bianca sulla tratta, ma non aveva dato per certa nemmeno la sua identificazione. Le indagini, però, hanno portato esclusivamente verso questo signore residente a Pescara che mancava dalla sua abitazione da ieri, ma che soprattutto è scomparso dalla casa di un’ex amica di Giulianova dove si era presentato ieri sera. E da ieri è lei la protagonista in diretta di tutta la vicenda, è lei che ha chiamato i carabinieri lunedì sera quando non lo ha visto tornare a casa, è lei che, accompagnata dagli uomini della Polfer, si è presentata per il riconoscimento della salma, straziata, maciullata e pietosamente composta nell'obitorio dell'ospedale giuliese. E sembra che, di fronte a quei brandelli di vita la donna una qualche ammissione l'abbia fatta. Evidentemente ai poliziotti non è bastata ed allora, per ufficializzare il tutto, è arrivata la sorella dell'uomo per il riconoscimento.
E ripartiamo adesso da quell'uomo, senza nessun documento, sdraiato sul binario nord alla periferia di Giulianova. Il Freccia Bianca era partito alle 6, con puntualità, dunque, e alle 6.25 aveva appena superato il ponte quando, nel curvone, il macchinista si è visto un uomo sdraiato in mezzo ai binari. Non poteva far nulla per evitarlo ed allora invece di frenare bruscamente, ha rallentato e a bordo non si sono quasi accorti di nulla. Tanto è vero che poco dopo il capotreno ha avvisato i viaggiatori (un centinaio) di quello che accaduto: «C'è un morto in mezzo ai binari e credo siamo stati proprio noi». Immediatamente sono stati avvisati gli agenti della Polfer, il 118 ed è arrivata anche una pattuglia della Polstrada e una dei carabinieri che stava cercando disperatamente nella notte un uomo (forse proprio quell'uomo) la cui scomparsa era stata segnalata dalla sua ex compagna. Lo spettacolo che si è presentato ai soccorritori è stato straziante. Il traffico ferroviario ha subito grossi rallentamenti. Il pescarese era arrivato a Giulianova a casa di una ex amica. Era stato a lungo con lei (e pare addirittura che le avesse lasciato una specie di testamento) quando ha detto che sarebbe andato in auto a prendere un computer ma non è più tornato e la donna ha dato l'allarme. Alla domanda «ma era preoccupato», la donna ha risposto di sì, aggiungendo che «oggi avrebbe avuto anche un processo che lo angustiava»

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