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Pescara, 16/05/2025
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Data: 01/02/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
La riforma del trasporto locale in Abruzzo - Confindustria Abruzzo «Conflitto di interessi della Regione»

PESCARA Liberalizzare veramente il settore del trasporto pubblico locale. E' la richiesta che Confindustria Abruzzo lancia alla Regione attraverso un documento il cui contenuto è stato illustrato ieri mattina alla stampa dal presidente Mauro Angelucci, dal consigliere incaricato per i trasporti, Sandro Chiacchiaretta, dai componenti del coordinamento regionale trasporti di Confindustria, Agostino Ballone, Alfonso Di Fonzo e Cesare Spedicato, e dal direttore di Confindustria, Giuseppe D'Amico. Per l’organizzazione degli industriali il settore dei trasporti, che rappresenta una delle maggiori voci di bilancio della Regione Abruzzo, cioè il 6,6 per cento, va riordinato. «È ormai inderogabile il superamento del conflitto di interessi e quindi del doppio ruolo della Regione Abruzzo, che da una parte svolge una funzione amministrativa e regolatrice del settore del trasporto pubblico locale e dall'altra è anche azionista delle principali aziende di trasporto, per circa il 75 per cento del fatturato». Per quanto riguarda le modalità di affidamento dei servizi, per Confindustria va perseguita «la liberalizzazione del mercato con l'introduzione di meccanismi concorrenziali e la previsione di un sistema di affidamento dei servizi basato su contratti di servizio da stipularsi con soggetti scelti attraverso procedure concorsuali». Andrebbero inoltre ridotti da sette a quattro i bacini di traffico e «va valutata con attenzione la possibilità di affidare ai Comuni più importanti la funzione attrattiva e quindi l'organizzazione e la gestione dei servizi di trasporto urbani e suburbani di adduzione alle relazioni principali». Per assicurare il successo della riforma del trasporto pubblico locale occorre, secondo l'associazione degli industriali, «una svolta in termini di investimenti nel materiale rotabile, nelle infrastrutture e nei servizi all'utenza». Infine per Confindustria una completa integrazione modale e intermodale dei servizi passa attraverso una politica tariffaria che consenta ai cittadini abruzzesi di viaggiare nel bacino di riferimento con un unico titolo di viaggio integrato.

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