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Pescara, 16/05/2025
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Data: 01/02/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Riforma dei trasporti in Abruzzo, Confindustria accelera

PESCARA Una riforma del trasporto pubblico locale che superi il conflitto d'interesse di una Regione che oggi riveste il doppio ruolo di amministratrice e regolatrice del settore, essendo anche azionista delle principali aziende di trasporto, perseguendo invece la liberalizzazione del mercato con l'introduzione di meccanismi concorrenziali e un sistema di affidamento dei servizi basato su contratti. Lo chiede Confindustria Abruzzo, che ieri a Pescara ha riunito alcune delle principali aziende di trasporto su gomma (La Panoramica, Baltour, Di Fonzo) e su ferro (Trenitalia) per illustrare i risparmi economici che comporterebbe l'affidamento al mercato di un settore che, annualmente, assorbe 184 milioni di euro (il 6,6% del bilancio regionale) con quaranta aziende private impegnate e 2.100 dipendenti.
Mauro Angelucci, presidente di Confindustria Abruzzo: «Nella riforma si tenga ben conto del fatto che il servizio deve essere più efficiente e competitivo, rispecchiando le normative europee e dando il giusto spazio ai privati». Gli imprenditori puntano a rivitalizzare un trasporto pubblico locale al collasso, finanziato per l'80% dai soldi della collettività. «Va individuato un sistema -invoca Sandro Chiacchiaretta, de La Panoramica e incaricato Confindustria per i trasporti- che metta al centro il cittadino e la qualità, che devono essere la prima preoccupazione di chi opera in questo settore, con interventi di riordino e l’eliminazione delle sovrapposizioni di servizi gomma-gomma e ferro-gomma, oltre che dei servizi chiaramente inutili. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma le istituzioni dovranno fare la loro rendendo più accessibili i servizi sul territorio e realizzando infrastrutture di fondamentale importanza quali terminal bus e aree di interscambio bus-treno».

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