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Pescara, 16/05/2025
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02/02/2014
Il Centro
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Il Centrosinistra stacca Chiodi. Pezzopane avanti in un sondaggio di Piepoli, D’Alfonso insegue, il 5 Stelle mantiene le posizioni |
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PESCARA Eccoli i numeri che sparigliano il campo di forze della politica abruzzese. La senatrice Stefania Pezzopane sorprende tutti con un sondaggio dell’Istituto Piepoli e mette all’angolo il ticket magico Chiodi-D’Alfonso. Anche il sottosegretario Giovanni Legnini (testato quando era ancora incerto sulla discesa in campo in Regione), resta un’incollatura dietro, sebbene ben collocato davanti a D’Alfonso e Chiodi. Il sondaggio è stato effettuato tra il 17 e il 19 gennaio su un campione rappresentativo dell’elettorato abruzzese (prima dunque dello scandalo “rimborsopoli”). L’intenzione di voto premia la coalizione di Centrosinistra (35%) rispetto al Centrodestra (33%); il Movimento 5 Stelle ottiene un buon 26%, sensibile la quota di indecisi (15%). Il gioco si fa più netto quando si testano i potenziali candidati governatori. Chiodi ottiene un non entusiasmante 34%, la somma di una fiducia “molto” alta (6%) e “abbastanza” alta (28%), con picco nel Teramano (41%) e caduta nel Chietino ((28%). Luciano D’Alfonso fa leggermente meglio con il 37% (“molto” è al 9% “abbastanza” al 28%). Stefania Pezzopane mostra una buona popolarità toccando il 49% di fiducia (14% “molto” alta, 35% “abbastanza alta”). Più articolata la parte del sondaggio che riguarda l’opinione degli elettori sulle qualità e le caratteristiche dei candidati. Anche in questo caso il profilo di Chiodi appare il più modesto. Va bene sul lato onestà ( 52%), ma ottiene solo un 29% quando si misura la capacità del governatore uscente di “generare un futuro migliore” (29%). Qui si fa sentire la fatica e l’impopolarità che vengono, si potrebbe dire, naturalmente dopo 5 anni e più di governo. Rispetto alle voci di questa porzione di sondaggio la senatrice Pezzopane è costantemente in testa. Tranne in una: la “fantasia” (50%), dove viene battuta anche se di poco da D’Alfonso (53%). L’ex sindaco è però ultimo nella categoria “onestà” (40%, e qui i processi in corso fanno sentire il loro peso). Pezzopane fa salire l’”onestà” al 66%, per poi battere tutti nel capitolo “determinazione” (70%). Una parte del sondaggio è riservata ai soli candidati del Pd e alla propensione degli elettori di centrosinistra a votarli. Quando il sondaggio venne effettuato c’era anche il sottosegretario Legnini che qualche giorno dopo optò per la permanenza nel governo. Ebbene per gli elettori del centrosinistra il candidato più votabile è la senatrice Pezzopane (41%), seguita da Legnini (35%) e infine da D’Alfonso (24%). Un risultato che i dirigenti democratici metteranno a confronto con quello dell’Ipr Marketing che dà valori leggermente diversi (i candidati del centrosinistra sono più vicini tra di loro anche se nello stesso ordine di Piepoli), con un centrosinistra al 38% contro il 33% del centrodestra. Domani la coalizione di centrosinistra (Pd, Sel, Psi, Idv con l’aggiunta di Fli) si riunirà a Pescara per discutere delle primarie e del programma. Si stabiliranno anche i termini per la presentazione delle candidature e le date delle primarie. Al momento i candidati certi sono D’Alfonso e Alfonso Mascitelli (Idv). In settimana Sel dovrebbe scegliere il suo. Stefania Pezzopane deve ancora decidere, e soprattutto deve valutare se le intenzioni di voto potranno tradursi, e come, in voti effettivi. Il gioco è tutto lì.
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