ROMA L'Italia non è ancora al riparo dal maltempo. Mentre continua a piovere in molte zone della Penisola, resta alto l’allarme per il livello dei fiumi e per le abbondanti nevicate. La Protezione civile ha emesso bollettini di massima allerta in sei regioni: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Calabria, Basilicata e Puglia. Ma l'attenzione è alta praticamente su tutto il territorio nazionale ad esclusione di Val d'Aosta, Piemonte, Liguria e sulle coste abruzzese e marchigiana.
PERICOLO NEVE
Emergenza in Veneto dove l'Esercito è intervenuto con soldati e mezzi speciali per rimuovere la neve dalle strade e ripristinare la viabilità. Le nevicate eccezionali di queste ore hanno causato due vittime nel Tirolo orientale. A Innervillgraten un uomo di 53 anni è stato travolto e ucciso da una valanga mentre liberava una strada dalla neve con una pala meccanica. A Thurn un trentottenne è stato trascinato via da un torrente mentre stava rimuovendo una diga di neve. Sul versante austriaco delle Dolomiti orientali in 24 ore sono caduti oltre due metri di neve fresca. Secondo le previsioni, abbondanti nevicate continueranno fino a domani e poi scatterà l’allarme valanghe da martedì e fino al prossimo week-end. In via cautelativa, proprio per il rischio valanghe, chiusa la Statale 54 del Friuli. Il Corpo Forestale invita gli sciatori a evitare escursioni di ogni tipo al di fuori delle piste già battute. Allarme acqua alta a Venezia dove si attende una marea di 105 centimetri.
LE FERROVIE
Il maltempo ha mandato in tilt il traffico ferroviario nel Triveneto. L'esondazione del fiume Loncon, a Portogruaro (Venezia) ha causato l'interruzione del traffico ferroviario sulla linea Venezia-Trieste. L'acqua tracimata ha raggiunto la sede ferroviaria. Istituiti bus sostitutivi tra Portogruaro e San Donà di Piave, mentre per i convogli a lunga percorrenza i treni vengono dirottati sulla linea per Udine. Interrotti i collegamenti tra Italia, Austria e Slovenia.
FIUMI E FRANE
Il fiume Liri è straripato nelle campagne di Sora, nel Frusinate. Per tutta la notte la polizia locale e la Protezione civile hanno monitorato la situazione del fiume, che in città ha raggiunto la soglia di allarme toccando i 2,40 metri. In tutta la Ciociaria il maltempo non dà tregua e rimane lo stato di allerta. Il Liri ha rotto gli argini anche a Ceprano. Straripato anche il fiume Sacco a Ceccano. L’acqua ha invaso la strada Frosinone-Gaeta. L’esondazione minaccia anche le abitazioni e diverse attività commerciali.
Emergenza rientrata a Pisa dove un migliaio di evacuati sono ritornati a casa. Restano invece ancora fuori casa le dodici famiglie di Volterra. Al momento la frana delle mura medievali si è allargata a circa 40 metri. Per arrivare a Roncolla l'unico accesso percorribile è la strada provinciale. La strada Volterrana è chiusa per frane in corso.
AL SUD
Vento, pioggia e nebbia anche al Sud. I disagi maggiori in Calabria dove da ieri è scattato lo stato di allerta. La pioggia battente ha ingrossato fiumi e torrenti causando allagamenti che hanno provocato rallentamenti alla circolazione stradale. Massima allerta anche in Basilicata e Puglia.