ESCARA Carlo Masci, assessore regionale e leader di Pescara futura, si schiera dalla parte di Luigi Albore Mascia e annuncia: «Per noi il sindaco uscente va ricandidato». Un assist importante per il primo cittadino, costretto a confrontarsi in questi giorni con il presidente della Provincia dimissionario Guerino Testa, anche lui interessato a candidarsi a sindaco di Pescara. «L’ho detto più volte in queste settimane ai tavoli cui ho partecipato», dice il leader di Pescara futura, «c’è un sindaco uscente e c’è un partito cui fa riferimento il primo cittadino, che è Forza Italia. Se Forza Italia decide di ricandidarlo, noi lo sosterremo, perché Mascia ha guidato un’amministrazione che ha fatto tante cose». Masci, tuttavia, ci tiene a far presente che vale innanzitutto il principio dell’unità della coalizione. «Se non si dovesse trovare un accordo su Mascia», avverte, «si andrà alle primarie e Pescara futura presenterà in quel caso un proprio candidato, che potrebbe essere il vice sindaco Berardino Fiorilli». Il peso di Pescara futura, del resto, non è indifferente. «Siamo il terzo partito di Pescara», ricorda, «alle scorse elezioni abbiamo ricevuto il 13 per cento dei voti». Il parere favorevole di Masci e della sua lista civica potrebbe, quindi, influenzare il braccio di ferro in atto tra Mascia e Testa per la corsa a sindaco. Il presidente della Provincia ha già ricevuto la benedizione dei big del suo partito, il vice premier Angelino Alfano e il ministro Gaetano Quagliariello, giunti a Teramo la settimana scorsa per partecipare alla convention del Nuovo centrodestra. Mascia, invece, ha dalla sua Forza Italia, Pescara futura e Fratelli d’Italia. Non l’Udc, che ha detto di essere contraria a un secondo mandato del sindaco uscente. Ma Carlo Masci non esclude che le cose possano cambiare nel prossimo futuro. «Ho imparato che in politica molte cose diventano possibili», osserva. Soprattutto se si considera che i centristi sono tornati nel centrodestra. Lo ha annunciato, venerdì scorso in un’intervista, il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, il quale ha parlato della morte del Terzo polo e di un ritorno dei centristi nella coalizione di Forza Italia e del Nuovo centrodestra. Sta di fatto che la scelta del candidato sindaco resta bloccata. L’ultima riunione della coalizione, convocata lunedì scorso dal coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano ha fatto registrare un nulla di fatto. I partiti continuano ad essere divisi e ora le trattative stanno andando avanti a livello regionale. Per questo motivo, non sono previsti nuovi incontri. Ma Albore Mascia appare tranquillo. Il sindaco è convinto che alla fine sarà lui il candidato. A meno che l’inchiesta sui rimborsi della Regione non stravolga lo scenario politico, nel quale si è data per scontata, almeno fino alla settimana scorsa, la candidatura bis del presidente della Regione Gianni Chiodi. Se Chiodi dovesse essere messo da parte, si potrebbero aprire nuovi spazi, sia per Forza Italia, che per il Nuovo centrodestra.