L'AQUILA. L'ex sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, è stato assolto, nel processo con rito abbreviato, per la vicenda che lo riguarda nell'ambito dell'inchiesta Ecosfera che nel 2011 portò ad arresti e denunce.
Il pm Antonietta Picardi aveva chiesto la condanna a tre anni e 5 mesi di reclusione.
Oltre ai sette arrestati, tolto D'Alfonso, rimangono quattro indagati tra i quali il vice presidente della Regione Alfredo Castiglione.
Secondo l'accusa gli imputati, a vario titolo, sono accusati di aver affidato commesse pubbliche in cambio di contropartite economiche che consistevano in contratti di consulenza e assunzioni clientelari.
Questo e', sempre secondo la tesi dell'accusa, il cuore dell'inchiesta che si e' concentrata, in particolare, sull'aggiudicazione fraudolenta in favore della societa' Ecosfera di una gara pubblica per l'affidamento in appalto del servizio di valutazione in itinere del programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013.
In particolare a D'Alfonso veniva contestato di aver fatto pressioni in modo che fosse attribuito un contratto di consulenza nella societa' Ecosfera di Roma all'ex assessore comunale di Pescara, Massimo Luciani (non indagato).
In cambio, secondo la tesi del pm e della Squadra Mobile di Pescara, la societa' Ecosfera di cui era consulente Lamberto Quarta, ex braccio destro dell'ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco, avrebbe ottenuto la realizzazione di un progetto di consulenza del piano regolatore del porto. I reati nei confronti degli altri imputati sono pesanti e si va dall'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione oltre alla soppressione di atti e rivelazioni di segreto di ufficio.
Come ampiamente pronosticato finisce nel nulla anche quest'altro processo a carico di D'Alfonso. Benchè le prove racolte nell'inchiesta sono moltissime e variegate, quelle che invece avrebbero dovuto provare il reato contestato a D'Alfosno sono state evidentemente giudicate insufficienti dal giudice. Occorreva infatti provare che l'incarico ad Ecosfera era viziato e illegittimo e che la consulenza a Luciani era strettamente legata a quel costoso e contestatissimo incarico per progettare il nuovissimo porto di Pescara.
A carico di D'Alfonso ora resta solo il processo Mare-Monti dove pure viene indicato come "regista occulto" ed alcune prove tenderebbero a validare la tesi accusatoria. Bisognerà vedere se il giudice riterrà queste prove sicure e oltre ogni ragionevole dubbio. Più avanti dovrà arrivare anche la sentenza di Appello del processo Housework (finito con un'altra assoluzione per l'ex sindaco).
L’INTERCETTAZIONE DI LAMBERTO QUARTA
E’ il dicembre 2010 quando la Squadra Mobile diretta da Nicola Zupo e poi passata a Pierfrancesco Muriana, intercetta una ambientale nell’ambito dell’inchiesta Caligola.
Quarta parla e disquisisce con un suo conoscente delle ultime notizie di cronaca, di politica e del Pd, inevitabile finire a parlare proprio di D’Alfonso che in quel periodo cerca di rifarsi una vita politica dopo gli arresti e il volontario esilio a Termoli. Già allora si parlava di nuova candidatura ed il processo Housework non era nemmeno cominciato.
«Non è giusto che il Partito Democratico voglia far candidare Luciano D’Alfonso con i guai che ha, mentre sta allontanando tutti gli altri che hanno avuto problemi con la giustizia», dice Quarta ed allora sembra tornargli alla memoria un episodio che risale al 2008…
«Un giorno D’Alfonso mi chiamò e mi disse che doveva sistemare Massimo Luciani -che è il suo tirapiedi- e mi parlò del fatto che il Comune doveva fare la valorizzazione di un quartiere o non so… insomma cercò di vendermi la cosa… ma sai com’è lui (D’Alfonso) ha dato un sacco di inculature…»
Poi Quarta continua il suo racconto e dice che ne parlò con Duilio Gruttadauria ma presentò la consulenza di Luciani come se fosse «un favore personale» e non da fare a D’Alfonso «…e meno male», chiosa Quarta all’amico, «visto quello che poi successe appena qualche settimana dopo». Il riferimento è proprio all’arresto dell’ex sindaco di Pescara (15 dicembre 2008).
«Luciani è pure un bravo ragazzo, mi sta anche simpatico», ha voluto aggiungere Quarta nel pieno del relax, «ed è stato in Ecosfera per quasi due anni per non fare nulla… non ha prodotto un cazzo…».
Millanterie si dirà poiché quando si parla tra amici se ne dicono di fesserie.
I fatti però sono questi: le procedure amministrative per affidare le consulenze da parte del Comune di Pescara (giunta D’Alfonso) per la redazione del piano regolatore portuale iniziano a febbraio 2008. Ad agosto 2008 il Comune affida l’incarico ad Ecosfera per la parte della redazione finanziaria (proprio quella consulenza sbandierata dal consigliere Pd Enzo Del Vecchio nell’ambito di una schermaglia politica con l’attuale giunta di Centrodestra) . Nel frattempo Luciano D’Alfonso nell’estate 2008 cerca di proporre il suo amico Luciani senza riuscire a piazzarlo.
La prima consulenza di Massimo Luciani con Ecosfera è datata 1 settembre 2008. Il primo rinnovo è del gennaio 2009 e stando alle millanterie di Quarta sarebbe durata almeno due anni.