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Pescara, 16/05/2025
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Data: 04/02/2014
Testata giornalistica: Il Centro
D’Alfonso assolto: pronto per la Regione. Processo Ecosfera, scagionato l’ex sindaco di Pescara. La sentenza attesa in Comune all’Aquila con Cialente e Lolli

L’AQUILA Una breve camera di consiglio e poi l’assoluzione con formula piena. Luciano D’Alfonso esce a testa alta dall’insidioso procedimento denominato «Ecosfera» nel quale era coinvolto insieme a una dozzina di persone. Ma l’ex presidente della Regione ed ex sindaco i Pescara aveva chiesto e ottenuto il rito abbreviato. L’udienza di ieri è durata poco ma il clima non è stato certo sereno nel senso che la Procura della Repubblica contestava a D’Alfonso un reato molto pesante, ovvero la corruzione. Il fatto risale all’ottobre 2008 e D’Alfonso era implicato in quanto sindaco di Pescara. Secondo l’accusa Lamberto Quarta, coinvolto nel procedimento principale, all’epoca vice presidente della Regione, «accogliendo la richiesta di D’Alfonso, faceva in modo che che fosse attribuito un contratto di consulenza, presso la società Ecosfera, in favore di Massimo Luciani (estraneo ai fatti) ex assessore comunale a Pescara, in cambio dell’affidamento a detto gruppo imprenditoriale della realizzazione di un progetto di consulenza per il Comune di Pescara avente come oggetto “Predisposizione piano regolare portuale della città, quadro strategico di sviluppo del Porto”». Ieri, nel corso dell’udienza, il sostituto procuratore della Repubblica Antonietta Picardi, era andata giù dura contro D’Alfonso chiedendo a suo carico una condanna a tre anni e cinque mesi che sarebbe stata ancora più alta qualora non si fosse trattato di rito abbreviato. La requisitoria è stata abbastanza breve e pure il difensore del sospettato, l’avvocato Giuliano Milìa, ha controdedotto in tempi molto rapidi. Alla fine le risultanze documentali hanno dato ragione alle tesi difensive il giudice per le udienze preliminari supplente Italo Radoccia, ha assolto l’uomo politico con formula piena «perchè il fatto non sussiste».Le motivazioni saranno depositate tra 15 giorni e dopo av erle lette il pm potrà eventualmente ricorrere in appello contro questa decisione. Ipotesi non da scartare. D’Alfonso ha disertato l’udienza ma era comunque all’Aquila, in Comune col sindaco Massimo Cialente e l’ex deputato Giovanni Lolli, dove, appresa la notizia si è lasciato andare ad alcune considerazioni. «Sono molto contento», ha detto, «in quanto chi vive l’esperienza del giudizio dei professori quando lo supera è soddisfatto. Il giudizio dell’ordinamento che accerta la verità è come se restituisse una nuova nascita, io mi sento in questa condizione. Spero che per provare nuove emozioni non debba avere bisogno di altre accuse e altre assoluzioni». L'ex sindaco, candidato alle primarie del centrosinistra per la candidatura a presidente della Regione, ha annunciato un tour a breve tra tutti i comuni abruzzesi «a partire proprio dall'Aquila capoluogo». Il procedimento penale di Ecosfera andrà avanti ancora a lungo. Infatti il 17 marzo ci sarà l’udienza preliminare a carico di tutti gli imputati nella quale ci sarà anche la discussione del rito abbreviato chiesto dall’assessore regionale Alfredo Castiglione mentre per gli altri si procederà secondo il rito ordinario con rinvii a giudizio o proscioglimenti. Tra meno di un mese saranno depositate nella cancelleria del giudice per le udienze preliminari dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, le trascrizioni delle intercettazioni in modo che gli avvocati le possano consultare come hanno già fatto per i 14 faldoni dell’indagine.

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