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Pescara, 16/05/2025
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Data: 04/02/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Sì alle primarie di coalizione Elettori alle urne il 9 marzo. I partiti scrivono le regole. Paolucci (Pd): «D’Alfonso è pienamente a disposizione dell’Abruzzo». Sel chiede lo stop alla proliferazione delle liste civiche

PESCARA Entro il fine settimana la coalizione di centrosinistra presenterà il regolamento delle primarie per la scelta del candidato presidente che sisvolgeranno come in tutta Italia domenica 9 marzo. Lo hanno deciso ieri i responsabili di Pd, Sel, Psi, Idv e Fli. La riunione del tavolo è avvenuta nella giornata dell’assoluzione di Luciano D’Alfonso dal processo Caligola, contribuendo al buon clima dell’incontro. Commenta il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci: «Oggi più di ieri D'Alfonso è pienamente a disposizione dell'Abruzzo, come altri dirigenti del partito, per dare una nuova speranza a questa terra che negli anni di Chiodi è stata travolta da scandali e depressioni economiche». Dall’Aquila D’Alfonso chiosa: «Battere il centrodestra? Prima di tutto bisogna battere i problemi dell'Abruzzo, e in maniera laica dico che accetterò ogni contributo, anche dal centrodestra». D'Alfonso lavora da tempo alla campagna elettorale, non si contano più gli incontri tra pubblici e privati cui ha dato vita e quando gli si chiede delle strategie future risponde che «il centrosinistra sarà un'alleanza tra liste e movimenti, partiti, ma soprattutto con i territori protagonisti. Si candideranno molti amministratori locali con l'obiettivo proprio di riportare al centro dell'attenzione gli interessi locali». Sulla questione delle liste però è Sel a porre dei paletti: «Il campo delle alleanze è chiaro, il centrosinistra, quello che già governa all'Aquila, con la sua forza progressista e riformatrice per combattere le diseguaglianze e promuovere la cura di cittadini e territorio». Sel propone una coalizione aperta alla società civile, ma dice no alle proliferazioni di liste civiche se utili solo a mascherare operazioni di trasformismo. L’Italia dei Valori con il coordinatore Alfonso Mascitelli propone per le primarie «regole dovranno consentire la libera partecipazione anche di donne e uomini, esponenti del mondo del lavoro, della scuola e dell'associazionismo che non avendo alle loro spalle una struttura organizzativa finirebbero per essere penalizzati dal vincolo di dover raccogliere, in pochi giorni, 1500 firme di presentatori o limitati dal versamento di una quota in denaro a titolo di contributo spese». «Non vogliamo» ha chiarito Mascitelli «una competizione tra apparati di partito, una prova muscolare di cui non si sente bisogno, ma uno strumento aperto e innovativo per coinvolgere a pieno quanti vorranno dare il loro aiuto per cambiare politica nella nostra regione».

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