PESCARA Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha bisogno di rafforzare l’esecutivo e ha chiesto a Giovanni Legnini di affiancarlo alla guida della città come vicesindaco. È la seconda volta che Marino tenta a portarsi in Campidoglio il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: all’epoca della formazione della giunta lo voleva al Bilancio, ma anche in quel caso Legnini scelse di restare in Parlamento. E oggi? «Ho chiuso con molta sofferenza la vicenda abruzzese», dice Legnini, «decidendo di restare al governo e di non candidarmi in Regione. Certamente sono stimolato da quella grande sfida, però dimettermi dal governo adesso per Roma mi sembrerebbe illogico. Oggi sto dando comunque una mano alla città a partire dal decreto Salva-Roma che sto seguendo in commissione e in aula per conto del ministero dell’Economia. Poi decideremo». I giornali della capitale da settimane insistono su questa candidatura. Qualche tempo fa il sito del Corriere della sera titolò un pezzo “Legnini, il sogno segreto di Marino” per sottolineare l’urgenza e la necessità di una scelta ritenuta strategica per sollevare Roma dalla crisi finanziaria.