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Pescara, 15/05/2025
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Data: 13/02/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Becci: viaggi in Croazia servono i dati sul turismo. Il presidente della Camera di commercio frena l’entusiasmo del sindaco e chiede a Snav un approfondimento dopo il sì della compagnia marittima. Il pilota del porto «Ora sbloccate il piano portuale»

PESCARA Al tavolo delle trattative con la Snav, prima di avallare la tanto attesa sponsorizzazione che consentirebbe di ripristinare il collegamento estivo tra Pescara e la Croazia, il presidente della Camera di commercio Daniele Becci ha chiesto alla compagnia marittima una serie di dati concreti sui flussi turistici che si muovono tra le due sponde dell’Adriatico e sulle effettive ripercussioni per l’indotto. «Dobbiamo capire se sussistano le condizioni ideali per finanziare il ritorno della nave passeggeri, perché al momento non c’è nulla di definito e non è stato ancora firmato nessun accordo», ha spiegato Becci, dicendo di mantenere ancora «i piedi conficcati nel terreno». Martedì pomeriggio, a Napoli, c’è stato un incontro interlocutorio tra il sindaco Luigi Albore Mascia, l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli, i rappresentanti della Snav Stefania Vago e il comandante Aiello e una delegazione composta da Becci, Marco Santori della Sanmar e l’eurodeputato Enzo Rivellini. Si è trattato del secondo vertice, convocato in dieci giorni, per tentare una disperata corsa contro il tempo con l’obiettivo di riportare a Pescara la nave passeggeri che fino all’estate 2010 garantiva i collegamenti quotidiani con i porti di Hvar e Spalato. Dall’incontro negli uffici della compagnia marittima, sul molo Angioino, è emersa la possibilità di ripristinare la linea giornaliera Pescara-Hvar tra la seconda e la terza settimana di luglio fino ai primi giorni di settembre. Ma si tratterebbe sempre di una nave veloce, un mezzo in grado di trasportare almeno trecento passeggeri, senza garantire il trasporto delle automobili come avveniva in passato. L’amministrazione Mascia, da parte sua, si è detta pronta a farsi carico di alcune spese, come il bus navetta per trasportare i passeggeri dalla stazione marittima alla darsena commerciale e i servizi a terra per l’approdo. «É stato un incontro cordiale», ha spiegato il presidente della Camera di commercio Daniele Becci, «la Snav ha certificato la sua disponibilità a riportare la nave passeggeri a Pescara, ma ha ricordato anche i tanti momenti di difficoltà vissuti in passato a causa dell’insabbiamento del porto e del mancato dragaggio. Per noi Hvar rappresenta la meta più ambita, ma siamo consapevoli che per guardare avanti c’è bisogno di valutare la situazione con dati oggettivi alla mano che, entro la fine della settimana, la Snav si è impegnata a fornirci». «In questo momento», prosegue Becci, «non possiamo dire sì a prescindere, ma bisogna valutare attentamente le condizioni stabilite dalla Snav considerando il calo del flusso passeggeri e quello più complessivo c he coinvolge tutto il settore turistico. Come Camera di commercio abbiamo dato la nostra disponibilità, ma resta ancora tutto da decidere. Dopo aver ricevuto le proiezioni convocheremo un incontro con i rappresentanti del settore turistico, alberghiero e ricettivo per valutare insieme il da farsi».

Il pilota del porto «Ora sbloccate il piano portuale»

«Salutiamo con favore il ritorno nel porto di Pescara della Snav che garantirà i collegamenti con la Croazia a partire dal prossimo mese di luglio». Lo ha dichiarato ieri il pilota del porto di Pescara, Leonardo Costagliola, della lista civica La Grande Pescara, dopo l’annuncio due giorni fa da parte del Comune sulla concreta possibilità di riattivare il collegamento la prossima estate. «E' auspicabile che il medesimo impegno che le autorità hanno profuso per ripristinare la linea storica con l'altra sponda dell'Adriatico, venga adoperato per sbloccare finalmente la situazione del Piano regolatore portuale che - lo ricordiamo - da più di un anno giace nei cassetti della Regione Abruzzo». «Solo in questo modo», ha concluso Costagliola, «sarà possibile garantire lo sviluppo presente e futuro dello scalo pescarese».

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