Si conoscerà oggi o al più tardi domani l’esito del sondaggio commissionato dal Pd per conoscere il gradimento e quindi le chances dei potenziali candidati nella corsa a sindaco. In queste ore si susseguono le riunioni - l’ultima ieri pomeriggio, la prossima questa sera - del gruppo di lavoro incaricato di individuare un nome forte in grado di favorire una convergenza favorevole dell’elettorato, se non anche il passo indietro di quanti finora si sono proposti.
IL SONDAGGIO NEL PD
Il Pd sta facendo sondare i cittadini pescaresi sui nomi di Vittoria D’Incecco, Moreno Di Pietrantonio, Enrico Paolini, Antonio Blasioli e anche Vincenzo Serraiocco, quest’ultimo proposto sindaco dal Centro democratico. L’onorevole D’Incecco è pronta ad entrare in scena, spiega lei, «se tutto il partito me lo chiede, e al momento non lo ha fatto, ma va confermata una chiara convergenza sul mio nome più di quanto non sia stato finora - dice la deputata -. Ho accettato di far inserire il mio nome nel sondaggio perché voglio togliermi ogni scrupolo. Se il risultato non dovesse essere quello sperato, meglio non perdere altro tempo: vogliamo trovare un candidato per vincere».
SEL CHIAMA GIANNI CORDOVA
Anche Sel sta lavorando su un suo possibile candidato sindaco: circola il nome di Giovanni Di Iacovo, consigliere comunale, ma si aspetta per oggi la risposta da una figura esterna, «un nome importante» dicono, e si tratterebbe di Gianni Cordova, responsabile della Laad.
ABRUZZO LIBERALE SI PRESENTA
Dietro le quinte, ma sempre più emergente, c’è Daniele Toto che ha già sottoscritto l’alleanza con il Pd per le regionali e sabato 22 presenterà all’Aurum la lista civica Abruzzo Liberale, in competizione anche alle amministrative di Teramo e a Pescara. Chissà che non tocchi a lui rappresentare il centrosinistra nella corsa a sindaco. Vittoria D’Incecco, che resta a disposizione del partito, è pronta a sostenerlo: «Daniele è persona capace e perbene, e se oggi si vota la persona, mettendo da parte retaggi e condizionamenti di una vecchia politica, allora merita il nostro voto». Più che un endorsement, quello della D’Incecco, in un partito alla disperata ricerca di un candidato sindaco. Tutto sta a vedere se la proposta di una figura esterna al Pd convincerà Di Pietrantonio e gli altri al passo indietro, fin qui improbabile.
TAVOLO NAZIONALE PER MASCIA
In Forza Italia non vogliono sentir parlare di primarie e insistono per riconfermare la candidatura del sindaco uscente Luigi Albore Mascia. Così ha detto Denis Verdini a Nazario Pagano nell’incontro di ieri a Roma. Ma c’è di più: «Il caso Pescara è considerato di primo livello all’interno del partito e sarà quindi esaminato, insieme con altri, al tavolo nazionale coordinato da Altero Matteoli e del quale fanno parte Raffaele Fitto, Saverio Romano e Osvaldo Napoli: martedì li incontrerò a Roma. Mascia resta il nostro candidato sindaco e si lavora al tavolo nazionale per cercare di tenere unita la coalizione» ha dichiarato Pagano, costretto ad annullare l’incontro di oggi con gli alleati. Un ultimatum in tal senso accentua la frattura nel centrodestra e potrebbe spingere l’Udc a riaprire il dialogo con il Pd per il candidato sindaco.
TESTA E MASCI ALLA FINESTRA
Guerino Testa, portato da Ncd, decide questa mattina se confermare o meno le dimissioni da presidente della Provincia, dopodiché preparerà la contromossa. «Valuterò quale percorso politico intraprendere» ha dichiarato ieri sera. Il suo braccio di ferro con Mascia non finisce qui e in un centrodestra alla ricerca di unità resta in piedi l’ipotesi della candidatura a sindaco di Carlo Masci, se non sarà chiamato a correre da governatore.