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Pescara, 15/05/2025
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Data: 14/02/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso le regionali in Abruzzo - Forza Italia verso il no a Chiodi ma la sua lista crea allarme. Si cerca di evitare che corra da solo come candidato governatore

PESCARA La sorte di Gianni Chiodi e delle elezioni abruzzesi non è stata, ieri, esattamente al centro delle attenzioni della dirigenza nazionale di Forza Italia: il duello Renzi-Letta e la crisi di fatto del governo sono stati argomenti di evidente e maggior richiamo. Ma il caso-Chiodi resta nelle pagine nobili dell’agenda forzitalica, non foss’altro perchè il governatore uscente chiede di conoscere in fretta se e quanto il partito intenda puntare ancora su di lui.
Ribadito che senza sondaggi in mano i forzitalici non decidono neanche tra un’orzata e una cedrata, il che tradotto in parole semplici vuol dire che Silvio Berlusconi e i suoi vogliono prima sapere, ovviamente a mezzo sondaggio, a quanto ammonti il credito di Chiodi tra l’elettorato dopo la tempesta Rimborsopoli, l’impressione del momento è che da Roma soffi un vento assai sfavorevole al teramano: in pratica, se la partita si annuncia persa Chiodi potrebbe restare candidato, e se poi dovesse vincere tanto di guadagnato e tutti sul carro del ri-vincitore, ma se i sondaggisti dovessero dare almeno per incerta la sfida in Abruzzo beh, l’intenzione sembra proprio quella di cambiare cavallo. Magari cercando di blandire Chiodi per evitare che corra da solo, con la sua lista del presidente: perchè tutti sembrano convinti che se Chiodi non potrà far vincere comunque potrà far perdere il centrodestra portando via preziosi voti. Ma blandirlo come? Candidarlo alle europee con una campagna elettorale a tappeto in Puglia e Campania non piace ai berluscones più di moda e alla commissione di Altero Matteoli. E allora? Mistero.
Come misteriosa resta l’identità del candidato alternativo a Chiodi. Rodolfo De Laurentiis è sempre papabile, ma la parola d’ordine di queste ore è «sorpresa». Una sorpresa che, dicono i forzitalici, il leader Silvio saprà proporre spiazzando ancora una volta l’elettorato e creando consenso. Detta così sembra una speranza e poco più. Ma c’è ancora tempo per presentare le liste, e tra speranza e sorpresa c’è chi sogna. Sognare è gratis.

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