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Pescara, 15/05/2025
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Data: 15/02/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Crisi di Governo - La neo renziana Stefania aspetta Matteo premier

L'AQUILA Un vero «animale» politico ha la capacità di fiutare in anticipo il vento del cambiamento, di percepire quando è il momento di fare la voce grossa o aspettare il proprio momento. E Stefania Pezzopane in questo ha pochi rivali, almeno in Abruzzo. Le primarie con D'Alfonso sono state elegantemente scongiurate con un «grazie, ma sto bene in Senato» e l'adesione al progetto Renzi è solo di qualche mese fa, dopo aver vestito la divisa della bersaniana di ferro. E giovedì alla direzione Pd c'era anche lei, per votare il licenziamento di Enrico Letta e spingere per l'ascesa a Palazzo Chigi del sindaco di Firenze: «Era necessario un cambiamento di passo per il Paese» ha commentato l'inquilina di palazzo Madama. E a chi le ricorda che il leader dei filibustieri (come l'ex capo del Governo Letta ha bollato chi ha votato per la sua uscita di scena) finora all'Aquila non si è fatto vedere finora neanche in cartolina replica: «Sarebbe dovuto venire già nelle scorse settimane, ma poi l'inchiesta in Comune e le dimissioni del sindaco hanno fatto saltare la visita. Una volta formato il Governo verrà nel capoluogo tornerà nelle vesti di premier». Per l'esecutivo che verrà già si parla di un suo avvicendamento con il sottosegretario Giovanni Legnini. Ipotesi che lei smentisce: «Ha lavorato bene e non credo che vi siano i presupposti per una sua sostituzione». Di fretta di lasciare Palazzo Madama per il Governo la Pezzopane non sembra averne: dieci mesi in Parlamento sono stati solo un piccolo assaggio della politica romana e vuole continuare a studiarla per capirne ancora meglio i meccanismi. Qualora il vento muti di nuovo...

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