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Data: 24/02/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Porto, Vasto fa rotta sui paesi dell’Est. Lo scalo navale potenziato per lavorare anche di notte, Confindustria: Punta Penna può rilanciare l’Abruzzo

VASTO Il porto di Vasto conquista anche la Camera di Commercio. Nel corso di una riunione che si è svolta nella sede di Confindustria a Mozzagrogna fra il presidente dell'associazione industriali, Paolo Primavera, e il presidente della Camera di Commercio Silvio Di Lorenzo è stato programmato il futuro dello scalo istoniense. In arrivo il potenziamento del traffico mercantile con l'utilizzo di container a temperatura controllata e il miglioramento delle strutture nella zona dell'avamporto per permettere agli operatori di lavorare anche di notte. Previste anche connessioni intermodali con i Paesi del Nord ed Est Europa. All'incontro hanno partecipato le agenzie marittime, l'ufficio doganale, il Circomare e 40 aziende. BILANCIO DI CONFINDUSTRIA Ad un anno dall'istituzione del collegamento tra il porto di Vasto e quello di Trieste per il servizio della navi feeder porta container, gli operatori marittimi, gli spedizionieri e le aziende del territorio si sono incontrate per fare il punto della situazione e gettare le basi per nuove iniziative. Al tavolo con Paolo Primavera, presidente di Confindustria Chieti hanno preso posto Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di Commercio Chieti, Marco Zollia e Diego Stinco della Trieste Maritime Terminal ed Enrico Cau della Compagnia di navigazione Maersk. «Confindustria ha lanciato la sfida e l'ha vinta. A parlare sono i fatti», ha detto Primavera. «Punta Penna ha dimostrato di avere i numeri per affermarsi come elemento strategico di competitività. I risultati ottenuti sono eccezionali ed è giusto che il servizio sia sempre più calzante», ha rimarcato il presidente di Confindustria. LA CAMERA DI COMMERCIO. Silvio Di Lorenzo non ha dubbi. «Il collegamento navale per il traffico container è una grossa opportunità. La Camera di Commercio non può che fare il tifo per questa iniziativa e al tempo stesso esortare tutti a rendere il servizio ancora più dinamico». A parere di Di Lorenzo, Punta Penna può aiutare le aziende a ridurre i costi e a recuperare competitività. I NUMERI DELLA TMT. Nei 40 collegamenti tra Vasto e Trieste sono stati trasportati oltre duemila container ed è stato evitato il traffico di oltre 1000 camion sulla lunga distanza per un totale di 270mila chilometri stradali, evitando l'emissione di oltre 200mila chilogrammi di CO2. «Sarebbe riduttivo definire il collegamento Vasto-Trieste un servizio feeder», ha dichiarato Diego Stinco della Tmt, «per le modalità di svolgimento e per la flessibilità con cui riusciamo a garantire la connessione tra i porti sarebbe più giusto definirlo un servizio shuttle». IL FUTURO. Enrico Cau, responsabile commerciale per il centro-sud Italia della Maersk non solo ha garantito la volontà a proseguire. Il dirigente ha annunciato l'intenzione di investire nello sviluppo del traffico di container a temperatura controllata. «Resta tuttavia inespressa parte della potenzialità del porto. Stiamo lavorando sull'ottimizzazione delle rotte per raggiungere Paesi che riteniamo strategici nell'ambito degli scambi commerciali», ha affermato Stinco. LE NOVITA' STRUTTURALI. La logistica nello scalo sarà migliorata, e verranno eseguiti interventi per migliorare anche la sicurezza. Saranno razionalizzati gli spazi e adeguata la viabilità interna. Saranno aumentati i segnalatori marittimi nella zona dell'avamporto per consentire l'utilizzo del porto anche durante le ore notturne. Il direttore dell'Ufficio dogane, Filippo D'Aloiso ha garantito la massima collaborazione, così pure gli spedizionieri incassando la soddisfazione delle 40 aziende che erano presenti all'incontro e che sono pronte a scommettere su Punta Penna.

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