PESCARA «L’amministrazione comunale è assolutamente disponibile ad ascoltare le ragioni dei 150 operatori del mercato rionale di Pescara nord partendo da un dato incontrovertibile e immutabile, al di là delle promesse elettorali che in questo periodo pioveranno a valanga: il mercato all’aperto del mercoledì non potrà mai più essere riportato sulla strada-parco, ossia in via Castellamare, dove, a partire dalla prima settimana di aprile, la Balfour Beatty, l’impresa che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione della filovia, comincerà la fase di tesatura dei cavi elettrici». Lo ha detto l’assessore al Commercio del Comune di Pescara Gianni Santilli replicando alle affermazioni di alcuni operatori della struttura. Lo stesso Santilli ha poi reso noto di aver ricevuto conferma dal presidente della Gestione Trasporti Metropolitani, Michele Russo, della comunicazione ufficiale indirizzata al Comune di Montesilvano, ovviamente al Commissario prefettizio reggente, circa l’obbligo di spostare il mercato rionale all’aperto organizzato a Montesilvano ancora sulla strada-parco prima del primo aprile, anche perché la strada parco è a tutti gli effetti un cantiere. «Partendo da questo assunto unanimemente valido - ha continuato Santilli - siamo pronti a discutere su eventuali modifiche circa la collocazione del mercato, che potrà rimanere nell’attuale dislocazione o individuare altri siti, sempre condividendo tale scelta con gli operatori che hanno sempre trovato massima disponibilità negli Organismi comunali». «Partiamo da alcuni fatti inconfutabili - ha sottolineato l’assessore Santilli: il mercato rionale del mercoledì della strada-parco è stato spostato con l’apertura del cantiere della filovia, opera sicuramente sostenuta dalla nostra maggioranza di governo, ma comunque appaltata dalla vecchia gestione della Gtm. Per garantire la tutela degli operatori abbiamo individuato la soluzione ottimale, ossia un trasferimento di pochi metri, portando le bancarelle in viale Kennedy, via Cadorna e, in parte, in via Brunelleschi». L’amministrazione nel frattempo ha avanzato delle ipotesi alternative agli ambulanti, valutando anche la possibilità di portare 127 operatori del mercato nei pressi dell’impianto sportivo de Le Naiadi e di accorpare gli altri ai mercati dei Colli e di via Pepe.