ROMA - Tagli alla difesa, assegni di accompagnamento per gli invalidi, prefetture, vigili del fuoco e capitanerie di porto, tagli ai trasporti, dai Tir a bus e ferrovie. Nel mirino pensioni di guerra e reversibilitą. E poi costi della politica: dai Comuni alle Regioni agli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale. Tagli ai costi per la riscossione fiscale, tagli alle partecipate locali e ai trasporti pubblici. Ed altro ancora.
Il piano Cottarelli, il successore di Mr. Forbici Enrico Bondi a capo della spending review, prima di cedere totalmente la titolaritą della revisione della spesa a Palazzo Chigi, dove la regia sarą di Renzi e Delrio, consegna al governo le sue proposte che valgono solo per quest'anno 7 miliardi. Settanta slide che ieri sono filtrate dalle maglie strette del governo e oggi vengono pubblicate dal "Tempo" di Roma.
La tabella, se confermata, non lascerebbe dubbi. La cura sarą dolorosa. Anche se alcune delle proposte di Cottarelli sono gią state cancellate da Renzi stesso intervenendo l'altra sera a Porta a Porta: ad esempio il miliardo e 400 milioni dal contributo speciale sulle pensioni non ci sarą. Il premier lo ha gią escluso.
Restano comunque sul capitolo
pensioni alcuni interventi piuttosto sensibili: come le pensioni di reversibilitą (previsti 100 milioni dal 2016), oppure l'intervento sugli assegni di accompagnamento per gli invalidi totali (100 milioni dal 2015), la revisione delle pensioni di guerra (200 milioni gią da quest'anno) oppure l'innalzamento dell'etą contributiva delle donne per la pensione di anzianitą da 41 a 42 anni (come gli uomini).
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Nel mirino anche la difesa (circa 100 milioni fin da quest'anno) e la sanitą (circa 300 milioni dall'introduzione dei costi standard). Recupeate anche idee di Bondi: come l'operazione "cieli stellati" da 100 milioni per combattere l'inquinamento luminoso. Circa 100 milioni dalle auto blu, 500 dai dirigenti dello Stato, 1,4 miliardi dai trasferimenti alle imprese e blocco dei fondi che vanno regolarmente all'autotrasporto.