"La strada Parco? 7 km di barriere che offendono la dignità e l'intelligenza delle persone tutte e non solo dei disabili. Come è possibile che tra denunce, scioperi, proteste e ricorsi il documento fondamentale di VIA ( valutazione impatto ambientale) non abbia espresso un solo rigo per l'abbattimento delle barriere architettoniche?". Senza mezzi termini e agguerrito come sempre Claudio Ferrante dell'Associazione Carrozzine Determinate intervenuto ancora una volta sul progetto della strada Parco e le sue mille barriere : "7 km di inciviltà - li definsce Ferrante aggiungendo - non siamo mai stati contro il passaggio della filovia ma non è concepibile che mentre qualcuno si leva la vita perchè senza un euro per mangiare qualcun'altro sperpera danaro pubblico ben sapendo che ne dovrà gettare al vento altrettanto per abbattere barriere archittetoniche sotto gli occhi di tutti. I vertici GTM si devono dimettere- incalza Ferrante- Morra , invece, mantenga fede a quanto garantito nell'incontro del maggio scorso altrimenti ci ritroveranno incatenati in strada ad urlare la nostra rabbia".
Un filo di speranza affichè la sacrosanta giustizia sociale a muoversi comunque ,ciascuno come può, resta appeso al pronunciamento del Tar atteso per dopodomani giovedì 20 marzo in relazione ad una denuncia congiunta fatta col Wwf: " Possibile che in Italia persino quando si parla di grandi opere pubbliche fatte con i soldi dei cittadini si debba ricorrere a denunce e corti senza che mai una volta buon senso o rispetto dei diritti di tutti - conclude Ferrante - abbiano la meglio?".