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Data: 19/03/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Con il trasporto dei Ducato la Grimaldi testa il porto

La nave della compagnia Grimaldi, che arriverà questa sera in porto per caricare i furgoni Fiat Ducato, prodotti allo stabilimento Sevel, è quella che in gergo si chiama "nave spot". Un'operazione unica che non comporterà, almeno per il momento, l'inizio di una movimentazione di furgoni Fiat dallo scalo ortonese ma che comunque significa per lo scalo lavoro in più: in tempi di magra, con i traffici in decrescita, è dunque una buona notizia. Ed è una sorta di test per il porto che vedrà all'opera i capaci professionisti dell'area portuale l'agenzia marittima Fratino e l'impresa portuale Buonefra. La nave della Grimaldi, che arriverà in porto questa sera alle 20, è un eurocargo Instabul, lunga 195 metri, battente bandiera maltese, ed è stata realizzata nel 1998. Un imbarco che avviene ad Ortona e non a Vasto, porto usato dalla Sevel, perché questa nave, scelta per problemi contingenti, è troppo grande per entrare a Vasto. Al di là della singola operazione, l'interesse della Grimaldi per Ortona c'è perché movimentare merci dallo scalo abruzzese, e non da quelli pugliesi di Bari o Brindisi, comporterebbe per loro un risparmio in termini di traffico su gomma di 300 chilometri, ma le condizioni poste dalle Grimaldi, i cui vertici sono stati presenti anche nei recenti convegni organizzati, sono state chiare: è necessario il lavoro di dragaggio che dovrebbe portare i fondali a meno dieci metri come richiesto da tempo e con forza da tutti gli operatori riuniti nella Rete portuale presieduta da Barbara Napoliello. Ortona è un porto con enormi potenzialità: accesso autostradale facilmente raggiungile, banchine ampie, un bacino che consente alle navi un'agevole movimentazione interna e spazi enormi da utilizzare come depositi. Condizioni che però non vengono sfruttate a pieno perché le navi che movimentano merci ora sono quelle che hanno dato vita ad un nuovo tipo di traffico, il gigantismo navale, per consentire l'ottimizzazione del lavoro e il risparmio e Ortona con i suoi fondali non può entrare almeno per ora in questo circuito. L'amministrazione del sindaco, Vincenzo d'Ottavio, sta comunque premendo perché avvenga al più presto la firma della convenzione Regione -Comune che darà finalmente il via ai lavori di escavazione già finanziati con nove milioni di euro.

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