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Data: 19/03/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Porto, domani arriva la Grimaldi. La nave dovrà trasportare i furgoni Ducato all’Est, intanto la giunta dà l’ok al serbatoio della Tosto

CHIETI Arriva domani al porto di Ortona la nave della compagnia Grimaldi per un carico di furgoni Ducato. Se il test verrà superato per lo scalo abruzzese si aprirà la porta dei traffici commerciali dell’est. Intanto la giunta targata D’Ottavio ha approvato la delibera con la quale si dà l’ok alla proposta della società Walter Tosto spa che prevede l’insediamento di un maxi deposito Gpl su un’area portuale. Un progetto da 50 milioni di euro che, secondo quanto annunciato dall’impresa che opera in tutto il mondo, potrebbe garantire 120 posti di lavoro. Una boccata d’ossigeno per la crescente disoccupazione che attanaglia la provincia teatina che però non convince Sel e per diversi motivi. Perplessità per le quali si chiede il blocco del progetto. Non la pensa così la giunta che difende l’installazione del mega serbatoio. «Il deposito», si legge nel documento sottoscritto dalla giunta, «si porrebbe quale insediamento di primaria e strategica importanza, con evidenti ed immediati effetti positivi sul sistema produttivo ed economico locale. La realizzazione di tale intervento», tiene a precisare anche il sindaco Vincenzo D’Otavio «andrebbe a rafforzare la presenza sul territorio ortonese della realtà industriale del Gruppo Walter Tosto, favorendo ulteriori possibilità di sinergie con altre realtà produttive locali, nazionali ed internazionali e con il sistema della formazione (scuole ed università), nonché a garantire la possibilità di un ulteriore sostegno alle iniziative di carattere sociale, culturale, sportivo e ricreativo a favore della comunità ortonese». Per Sel, invece, il progetto «pone una seria ipoteca sul porto, poiché prefigura la presenza costante di un grosso quantitativo di gpl in serbatoi interrati, proprio a metà circa del molo nord». Presenza che potrebbe minacciare la sicurezza di chi opera nello scalo marittimo. Non basta. Patrizio Marino, consigliere comunale Sel e Raffaele Gernone, coordinatore cittadino, fanno notare che la delibera di giunta arriva nel momento in cui il consiglio comunale è chiamato ad esprimersi sul piano regolatore del porto. «Per questo», puntualizzano, «riteniamo molto grave la decisione della giunta di accogliere, senza un progetto ben preciso, la richiesta di insediamento di un deposito GPL, perché pone la Walter Tosto in una posizione di favore, rispetto alle richieste di altre ditte sulle aree portuali. Solo dopo che il Consiglio comunale avrà approvato il PRG del porto, riteniamo si possano vagliare tutte le richieste delle ditte interessate ad occupare le aree portuali e, sulla base delle richieste, si possano operare delle scelte, considerando gli indirizzi strategici che il porto di Ortona dovrà ricoprire nello scenario regionale e nazionale». Sel si domanda perché il consiglio comunale «non sia stato chiamato ad esprimersi su questo progetto preliminare» e chiede al sindaco e alla giunta di «annullare il provvedimento e di rinviarlo all’analisi e al giudizio del consiglio comunale».

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