PESCARA. Ci voleva una donna per svelenire i rapporti fra sindacati e Gtm e mettere tutti d'accordo. La donna in questione è Carla Mannetti, direttrice del settore Trasporti della Regione, che si è resa parte diligente nella lunghissima controversia fra l'azienda e le parti sociali. È stata appena ratificata, nella sede della stessa Gtm in via don Luigi Orione, l'intesa che ha sbloccato una situazione cristallizzata da quasi un anno, dal 26 aprile 2013 quando le segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl autoferro e Faisa Cisal avevano iniziato lo stato di agitazione di tutto il personale. Decine di riunioni, tre anche davanti al prefetto di Pescara, due scioperi parziali e altrettanti per una giornata intera, non erano riusciti a smuovere le acque. «La svolta si è materializzata - così i sindacati rendono merito alla dirigente - grazie anche alla preziosa funzione di mediazione esercitata dalla direzione Trasporti della Regione, presente alla trattativa decisiva con Carla Mannetti. Il consiglio di amministrazione rappresentato dal presidente Michele Russo e dal vice Giacomo Marinucci, unitamente ai dirigenti aziendali, hanno formalmente assunto l'impegno di migliorare le relazioni industriali». Nello specifico, la Gtm ha manifestato un'ampia disponibilità ad un rigoroso rispetto delle norme riguardanti la trasparenza amministrativa, al corretto utilizzo del personale idoneo alla guida e delpersonale inidoneo, nonché ad una maggiore attenzione alle norme attinenti la sicurezza, segnatamente per il personale addetto alla guida impegnato in turni di lavoro serali e notturni. Esultano i sindacati, infine, anche perché il bilancio in attivo della Gtm, mentre il 40% delle imprese di trasporto pubblico lamenta forti perdite, consentirà di pagare un premio di produzione ai 360 dipendenti della Gestione trasporti metropolitani. Positivo per i lavoratori, inoltre, anche l'accordo sulla detassazione di elementi della retribuzione in grado di determinare interessanti benefici di natura fiscale in busta paga.