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Pescara, 18/12/2025
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Data: 21/03/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Mascia o sondaggio centrodestra al bivio. Intesa difficile tra Matteoli e Schifani per il sindaco

Tutti invocano l’unità, ma nessuno nel centrodestra rinuncia alla candidatura a sindaco. Ovvero ieri si era detto disposto a farlo l’uscente Luigi Albore Mascia, ma solo se la sua decisione servirà a ricompattare la coalizione. E così non è dal momento che tra lui e Guerino Testa si è messo di mezzo Carlo Masci, leader di Pescara futura, con il quale bisogna giocoforza fare i conti. Insomma, il tempo scorre (vanno organizzate le liste) e il centrodestra si ritrova in panne per colpa di un cortocircuito collegato a rivalità e ambizioni vecchie e nuove.
Difficile trovare una via d’uscita. La road map tracciata nei giorni scorsi sembrava avviata ad avere successo - convincere Mascia al passo indietro, anche riconoscendogli un ruolo alternativo, e poi chiudere la seconda fase della trattativa con Masci, facendo leva sulla sua candidatura alla Regione con la sua lista a sostegno del presidente Chiodi -, ma un ultimo incontro ravvicinato a Roma tra i senatori Matteoli e Schifani, ieri, ha rimesso tutto in discussione. Chi s’aspettava che nel giro di qualche giorno Nazario Pagano avrebbe potuto annunciare il candidato unico a sindaco per il centrodestra è rimasto spiazzato.
Sull’esito del faccia a faccia ci sono in verità versioni ovvero interpretazioni discordanti: secondo Fdi-An si sarebbe tornati al punto iniziale con Matteoli a difendere il principio di Forza Italia per cui gli uscenti vanno ricandidati a prescindere dal partito di appartenenza e quindi a ribadire che il candidato sindaco non potrà che essere Luigi Albore Mascia. Secondo Chiavaroli, invece, Schifani sarebbe riuscito o quasi a convincere Matteoli a procedere con un sondaggio per lasciare che siano i pescaresi a scegliere chi meglio possa rappresentare il centrodestra nella sfida elettorale. Soluzione per altro sostenuta anche da Carlo Masci, contrario a una scelta imposta dai tavoli romani della politica. Tutto risolto? No perché secondo Ncd il sondaggio dovrebbe vedere in campo soltanto Luigi Mascia e Guerino Testa. Dovrebbe essere cioè una resa dei conti tra Forza Italia e Nuovo centrodestra, mentre è del tutto evidente che Masci non sarà disposto a farsi da parte.
«Non stiamo perdendo tempo, stiamo cercando di convergere su un nome per evitare lo strappo» ha ribadito ieri la senatrice Ncd Federica Chiavaroli. Auspicio che contrasta con lo scenario conflittuale. Il rischio di candidature separate resta altissimo.

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