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Data: 22/03/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporti urbani, altro no ai tagli. L’Udu: una soluzione che penalizzerebbe cittadini e studenti, semmai servirebbero altre corse

L’AQUILA «L’annuncio di pesanti tagli (140 linee), contestuali persino a un aumento delle tariffe per il servizio di trasporto urbano della città è inaccettabile nei suoi contenuti». Lo affermano in una nota, i responsabili dell’Udu. «I tagli, oltre a essere a danno di tutta la cittadinanza, andrebbero a colpire gli studenti che», si legge nel documento, «non solo sono i maggiori fruitori del servizio, ma sono anche dispersi su tutto il territorio cittadino a causa della lontanza dei diversi poli (Coppito, Roio, centro storico, Campomizzi). Il trasporto pubblico aquilano, dopo la sua riorganizzazione, tra mille difficoltà era riuscito in quest’ultimo anno a garantire un servizio, pur con tante inefficienze (mancanza di informazioni rapide e diffuse, copertura di alcuni punti e orari critici, trasporto centro storico-Campomizzi, orari serali e festivi), ma comunque in grado di assicurare un livello minimo essenziale. Un minimo sotto il quale la città non si può permettere di scendere». «I tagli annunciati da parte del Comune, se saranno davvero effettuati», si legge ancora nella nota, «non riuscirebbero a sostenere una mobilità adatta a una città universitaria dove il numero degli studenti residenti dev’essere maggiore nei prossimi anni. Mesi fa abbiamo comunicato, una proposta di rinnovo dell’accordo di programma, nel quale, tra le altre cose, abbiamo scritto che sarebbe necessario uno stanziamento straordinario di tre milioni annui per gli anni 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017 per finanziare la gratuità totale del trasporto pubblico locale per gli universitari, previo accordo tra Università, Adsu, Azienda di mobilità e Consiglio studentesco dell’Università circa un piano di linee urbane finalizzate a garantire la mobilità degli universitari». Chiesto, infine, un incontro al sindaco.

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