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Data: 19/04/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Acerbo: «La Vas approvata da chi ha progettato il porto»

«Abbiamo tutti a cuore il rilancio del porto, ma questi signori le carte della Vas le hanno lette?». Le ha lette di sicuro Maurizio Acerbo, consigliere di Rifondazione, che ha avuto un sussulto quando ha scoperto che la Valutazione ambientale strategica (Vas) è stata rilasciata sui pareri degli ingegneri Noli e Di Girolamo, autori del nuovo piano del porto. «Invece quel giudizio avrebbe dovuto essere pronunciato da un arbitro imparziale, un tecnico super partes» rileva sorpreso Acerbo.
Era stato il sindaco Luigi Albore Mascia, giorni fa, ad annunciare la sospirata firma della Vas per sbloccare il progetto del porto insabbiato. Dalla marineria agli operatori commerciali dello scalo portuale, tutti hanno tirato un sospiro di sollievo quel giorno, per primo il comandante della Direzione marittima, Luciano Pozzolano.
Per mesi la Regione non aveva potuto rilasciare la Vas perché inizialmente il Comune aveva affidato quello studio agli stessi progettisti autori del Piano regolatore portuale. «Serve un esperto, un consulente neutrale» obiettò infatti la dirigente regionale Carla Mannetti. Esperto che, in mancanza di professionalità interne alla Regione (l’avviso esplorativo del 3 dicembre 2013 andò a vuoto), venne infine individuato nel professor Piero Roul dell’Università di Padova, un’autorità nel campo. Quest’ultimo fu però costretto a rinunciare perché nominato nel frattempo prorettore. A quel punto, spiega la dirigente Carla Mannetti, «la Regione ha istituito una commissione interna che ha esaminato lo studio e le controdeduzioni viste dall’autorità proponente (il Comune) e quella competente (la Regione). Commissione - seguita la Mannetti - che ha richiesto note integrative al Comune, il quale per rilasciarle si è avvalso di consulenti propri. Solo alla fine di questo lungo iter la Vas è stata concessa e i documenti sono on line. Ritengo perciò molto parziale e riduttiva la lettura di Acerbo». Il consigliere di Rifondazione la butta in politica: «C’era un forte pressing del Comune per far rilasciare quel documento, fondato alla fine sulle valutazioni dei padri di quel piano regolatore portuale. Nel dare il parere, il professor Visca, dirigente opere marittime della Regione, si rifà alle dichiarazioni del progettista ingegner Di Girolamo. E il Genio civile - conclude Acerbo - evidenziò “la necessità di un’attenta analisi di previsione e interazione” che non c’è stata riguardo al rischio di esondazione delle aree portuali».

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