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Data: 03/06/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Esuberi Alitalia, sindacati in allerta. Dopo l’ok di Etihad pronto a partire il confronto sui tagli

ROMA L’obiettivo, decisamente ambizioso dei sindacati, è chiudere a quota mille e seicento. Contenendo gli esuberi entra un tetto ragionevole ma comunque doloroso e modulando gli interventi per evitare macelleria sociale. La partita sul personale Alitalia, dopo l’arrivo della lettera di Etihad che porterà alle nozze con il vettore italiano, entrerà nel vivo dopo il cda di venerdì convocato dai soci Cai. Spetterà quindi all’abilità dell’ad Gabriele Del Torchio, che ha già preso contatti con i sindacati, raggiungere i risparmi indicati dagli arabi senza sacrificare troppo gli organici. I paletti, si sa, sono stretti, ma il governo, che ha assicurato il massimo appoggio, così come le organizzazioni sindacali, contano di poter sfruttare i pur ristretti margini di manovra. In un cammino ad ostacoli che da un lato rispetti i vincoli imposti dal nuovo partner, e dall’altro scongiuri sforbiciate selvagge. Del resto è già stato confermato che per il personale considerato in sovrappiù scatterà il paracadute del Fondo Volo, rifinanziato con circa 28 milioni di euro fino al 2018. E che altre risorse arriveranno se fosse necessario.
STRADA STRETTA

Proprio i sindacati fanno capire che tutto dipenderà da come si muoverà la compagnia nei prossimi giorni. Da Abu Dhabi hanno dato un’indicazione precisa sul livello dei costi che ritengono compatibili con gli investimenti, fissando in circa 3 mila i dipendenti da tagliare (contro i 2.600 stimati dall’azienda italiana), ma spetta a Roma declinare sul campo il mix di misure. Come noto, il punto di partenza è il piano Del Torchio che prevede, dicono i sindacati, la mobilità o la Cig a zero ore per circa 1.062 dipendenti di terra (staff e operations) e il mancato rinnovo per 400-450 contratti a tempo determinato. Per quanto riguarda il personale di volo, a rischio ci sarebbero tra 150 e 200 piloti, mentre le hostess considerate in surplus sono circa 400.
I SACRIFICI

Se appare quasi scontato che per i lavoratori a tempo le prospettive non siano nell’immediato positive, sul fronte invece del piloti e delle hostess la trattativa negoziale può cambiare le cifre in gioco. Non solo perché Etihad ha «fame» di piloti, ma anche perché Del Torchio potrebbe giocare la carta della riqualificazione professionale per salvare il maggior numero di posti di lavoro.
Certo Etihad ha fatto capire di voler cambiare davvero, puntando su personale specializzato, giovane e in grado di sfruttare al meglio social network e risorse digitali. Tanto più in un’ottica di sviluppo di una compagnia che in 5 anni - si legge nel business model messo a punto da Abu Dhabi R- deve diventare a 5 stelle, con nuove rotte e destinazioni intercontinentali e un servizio davvero impeccabile.
Prospettive, si augurano i sindacati, che potrebbero far immaginare nel medio termine anche un riassorbimento del personale oggi sulla carta già escluso. Ma quello che più mette ansia ai sindacati, favorevoli al matrimonio con gli arabi, non è solo l’entità dei tagli ma l’efficacia nel tempo degli ammortizzatori. Va bene il Fondo Volo voluto dal ministro Lupi - dicono in coro Cisl, Cgil, e Uil - ma forse saranno necessari anche altri interventi e risorse.
I soldi per mobilità e Cig a zero ore non durano infatti all’infinito. Sia da Raffaele Bonanni, leader della Cisl, che dalla Uitrasporti, è arrivato quindi l’invito a stringere il confronto per trovare una mediazione e un’intesa in tempi brevi.

Via libera al primo accordo con gli arabi

ROMA L'ingresso di Etihad nell'azionariato di Alitalia non è ancora definito ma le due compagnie lanciano subito una iniziativa congiunta. Una nota di Alitalia segnala che le due compagnie hanno unito le forze per sostenere il programma turistico Italiani nel Mondo 2015, offrendo tariffe promozionali al mercato. Presentata in 14 Ambasciate e Consolati italiani in tutto il mondo, nell'ambito delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, questa iniziativa punta a stimolare gli italiani che vivono all'estero e i cittadini stranieri di origine italiana a visitare l'Italia nel corso del 2015. Il programma Italiani nel Mondo è collegato a Expo 2015, che si svolgerà a Milano tra il 1° maggio e il 31 ottobre 2015. Per usufruire delle tariffe promozionali offerte da Alitalia e da Etihad Airways, sarà necessario registrarsi, dal 30 giugno 2014, sul sito del programma Italiani nel Mondo www.madeofitalians.expo2015.org e acquistare un biglietto per Expo Milano 2015. Gli utenti registrati riceveranno un «Pass Expo Italiani nel Mondo» che darà l'accesso a una serie di promozioni offerte da entrambe le compagnie aeree.
ASSOCIAZIONE PERFETTA

Secondo Peter Baumgartner, chief commercial officer di Etihad, «l'Italia è un mercato importante per Etihad Airways e Italiani nel Mondo è l'iniziativa perfetta a cui associarsi. Noi contiamo di collegare le grandi comunità di italiani all'estero, in Australia, in Asia e nella regione del Golfo, attraverso il nostro hub di Abu Dhabi, con gli amici, la famiglia e i partner commerciali in Italia». Gli fa eco Marco Martinasso, direttore marketing di Alitalia, che sottolinea come questa iniziativa «darà la possibilità, a migliaia di italiani che hanno intenzione di tornare a casa, di visitare luoghi e persone vicine ai loro cuori con sconti speciali».

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