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Data: 17/07/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Congelato lo sciopero alla «Panoramica» Gli ottanta autisti riceveranno una prima tranche dei 30mila euro bloccati dal 2011

CHIETI Sciopero sospeso. I sindacati della Panoramica interrompono lo stato d'agitazione dopo il vertice di ieri dal prefetto. L'incontro di raffreddamento previsto dal protocollo ha avuto esiti positivi, al contrario di quanto era accaduto con il primo vertice in Confindustria, chiuso con un mancato accordo tra le parti. I circa 30 mila euro che la Regione, attraverso il Comune, doveva corrispondere agli autisti della Panoramica (la società che gestisce il servizio pubblico in città) sembra siano finalmente saltati fuori, almeno in parte. Tra venti giorni gli 80 autisti della Panoramica potranno intascare la prima tranche, relativa al 2012. Lo ha assicurato l'assessore comunale Dario Marrocco, presente all'incontro. Per la seconda tranche, invece, occorre ancora aspettare, perché sembra che la Regione non abbia ancora stanziato la somma. I soldi sono relativi a un accordo integrativo firmato dai sindacati nel 2004. La somma era sempre stata erogata sino al 2011, quando si era inspiegabilmente persa. All'inizio dell'anno, però, i sindacati erano riusciti a far sì che la Regione riconoscesse gli arretrati. Nonostante tutto, la macchina della burocrazia sembrava aver «imboscato» i soldi. E' servito lo stato di agitazione indetto dai sindacati per farli riapparire. «La protesta è sospesa ma non revocata - sottolinea il sindacalista Faisa Cisal, Maurizio Pasqualone - perché ancora non ci fidiamo pienamente». D'altronde i rappresentanti sindacali hanno ben presente un esempio di inaffidabilità del Comune di Chieti: «Da mesi abbiamo aperto un tavolo tecnico con il Comune - dice Giuseppe Lupo della Ugl - che ci ha fatto tante belle promesse e poi non solo non si è passati dalle parole ai fatti, ma in alcuni casi si è proceduto in senso contrario a quanto avevamo chiesto. Mentre noi contrattavamo con l'assessore Marrocco strategie e obiettivi, il Comune andava avanti come un treno inseguendo ben altri traguardi, ignorando completamente sia Marrocco che il tavolo tecnico. Dire che ci sentiamo presi in giro è poco». «Entro giugno in via Herio sarebbe dovuta apparire la corsia preferenziale - continua Pasqualone, portando degli esempi - sembravano tutti d'accordo, e invece nulla. Per la fermata di S. Maria, invece, avevamo chiesto uno spostamento per venire incontro alle esigenze dei portatori di handicap. Pare che siano stati fatti dei lavori, ma in senso assolutamente contrario a quello che avevamo chiesto. Che dire poi dell'assurdo divieto di tenere accesso il motore ai capolinea, divieto, tra l'altro, valido solo per i pullman». «Il tavolo tecnico dovrebbe tornare a riunirsi il 29 - annuncia Domenico Di Fabrizio della Fit Cisl - e noi proporremo di nuovo con forza quelli che sono i problemi più grossi del trasporto pubblico, da via Herio, con tutte le promesse che ci hanno fatto, a via della Liberazione, dove siamo costretti addirittura ad andare contromano, dalla caotica via dei Vestini, davanti all'ospedale, a piazzale Marconi, diventato terra di nessuno».

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