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Data: 28/08/2014
Testata giornalistica: Il Tempo
Da dicembre l’alta velocità all’aeroporto Due coppie di Frecciargento collegheranno il Leonardo da Vinci a Venezia

Da Fiumicino a Milano con il treno ad Alta velocità. Si partirà a dicembre. Poi toccherà a Venezia ad essere collegata al Leonardo da Vinci. Il progetto di unire i tre aeroporti con i convogli superveloci è divenuto realtà ieri con l’intesa firmata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e dall’ amministratore delegato di Fs italiane Michele Mario Elia.

Costerà tre miliardi collegare Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Tessera con la ferrovia e rivoluzionerà gli spostamenti dei turisti in Italia. Perché chi sbarca al Leonardo da Vinci con voli intercontinentali non presenti negli altri due scali potrà raggiungerli egualmente con il treno. Chi arriva dall’America, dalla Cina e dal Brasile nelle altre due città potrà, al contrario, venire nella Capitale. In questo modo verranno migliorati i trasporti per i turisti che potranno visitare più città in minor tempo. Con innegabili vantaggi sia per Roma che per Milano e Venezia e per le regioni tappa dell’Alta Velocità. Il debutto a dicembre: due coppie di Frecciargento di Trenitalia ogni giorno faranno la spola tra Venezia e Fiumicino.

«Procederemo per fasi successive - spiega l’ad di Fs Elia - La prima riguarda la realizzazione di alcuni servizi di collegamento basata sulle tratte esistenti, verso il Leonardo da Vinci da Termini e dalla linea Av, mentre per quanto riguarda il capoluogo lombardo, da Malpensa attraverso le Ferrovie Nord di Milano. Dopo aver impostato il discorso organizzativo bisognerà poi lavorare sulle infrastrutture con interventi di medio termine». «Per la terza fase - aggiunge Elia - occorrerà pensare ad un a bretella passante tra questi aeroporti ma senza penalizzare l’attuale servizio Av». L’accordo prevede che Fs, attraverso la società Rete Ferroviaria Italiana, avvii entro il 31 dicembre prossimo i primi studi per rafforzare la dotazione di infrastrutture ferroviarie legate agli aeroporti. Sarà anche predisposto uno studio per nuove offerte commerciali alta velocità di Rfi, i cosiddetti slot orari, da e verso i tre aeroporti individuando le linee e le frequenze più richieste con le principali città italiane. I piani terranno conto anche dello sviluppo della domanda di traffico prevista per i tre hub aeroportuali. «Il ministero delle Infrastrutture - sottolinea Lupi - analizzerà, entro il 28 febbraio 2015, i piani elaborati da Fs e definirà gli indirizzi per l’avvio delle progettazioni, individuando inoltre le risorse finanziarie disponibili. Verrà infine condiviso un cronoprogramma relativo a tutte le fasi di progettazione, sviluppo e realizzazione». «Grazie all’intermodalità treno-aereo - prosegue Lupi - si potrà sviluppare turismo sia leisure che business in tutta la penisola e correggere gli errori del passato». Così per andare da Fiumicino a Milano ci vorranno poco più di due ore e mezzo e senza cambiare convoglio.

Ntv, concorrente di Fs, «prende atto con soddisfazione della definizione della lettera di intenti tra Rfi e ministero delle Infrastrutture sull’alta velocità» ma per il momento il «rosso» Italo non raggiungerà gli aeroporti. «L’esigenza di collegare i tre maggiori scali italiani con l’alta velocità era già emersa dall’indagine conoscitiva del Parlamento sul sistema aeroportuale», ricorda il presidente della commissione Trasporti della Camera Michele Meta. «Si potranno sviluppare straordinarie sinergie culturali e turistiche», interviene il parlamentare europeo Enrico Gasbarra. «I grandi aeroporti europei, da Francoforte a Parigi e Madrid, sono già connessi con treni superveloci».

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