«Siamo al lavoro da mesi per far quadrare i conti lasciati in disordine da altri, è quello che abbiamo ribadito anche ieri spiegando il perché della situazione e dell’inasprimento delle tariffe, all’incontro avuto con Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato, Casa. Domani (oggi, ndr) con l’assessore alle finanze Bruna Sammassimo vedremo i sindacati». Messo alle corde da associazioni e opposizione, il sindaco Alessandrini tenta il contrattacco annunciando come la sua amministrazione intende sfruttare le ingenti risorse - la manovra è da 18 milioni - chieste imponendo un sacrificio ai pescaresi.
Il sindaco è partito dallo sbilanciamento per circa 10 milioni, di cui 6 milioni per minori entrate e 4 di maggiori spese inderogabili e incomprimibili. «Per coprire tali spese siamo stati costretti a portare la tassazione al massimo e abbiamo tagliato per oltre 3 milioni la spesa corrente, fra l’altro non rinnovando 4 dirigenti, generando un risparmio di 600mila euro all’anno su direttore generale e staff rispetto a chi ci ha preceduto» ha spiegato il primo cittadino.
Si è inoltre dovuto tenere conto, ha ricordato Alessandrini, dei due richiami della Corte dei conti e del parere negativo dato dai Revisori per la prima volta nella storia del Comune. E hanno pesato spese incomprimibili, «obbligatorie e in parte spostate al 2014 da chi ci ha preceduto».
Dall’incontro con le categorie sono emerse le difficoltà economiche in cui si trovano gli iscritti alle diverse associazioni (si veda articolo a fianco) ed è stato sollecitato un taglio della spesa, al fine di una razionalizzazione dei costi. Sollecitazione arrivata anche dal centrodestra. «Suggerimenti di cui faremo tesoro nella predisposizione del bilancio 2015 con l'obiettivo di produrre sviluppo e abbassare la pressione fiscale» ha ribadito Alessandrini, passato ad elencare le prime mosse: «Quattro sono i fronti su cui siamo già attivati: un rilancio di Pescara Parcheggi con potenziamento dei servizi, nuova governance ed efficientamento per riportare a reddito la società. Stiamo lavorando anche sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti in sinergia con la Regione, impegnandoci a realizzare, con altri comuni dell’area metropolitana un impianto di trattamento per l'umido che in tre anni ci consentirà di portare la differenziata al 65 per cento, eliminare l'eco tassa pari a 7 euro a tonnellata, a costi invariati rispetto ad oggi. Revisione della spesa per impianti sportivi, strutture museali e gestione del verde, con strategie di coinvolgimento dei privati e di enti pubblici settoriali. Lavoriamo a un triennale delle opere pubbliche che non sia libro dei sogni, ma che preveda opere necessarie alla città, fra cui il completamento della riviera sud».