TERAMO «La Regione non va veloce, ha ingranato la retromarcia». Il sindaco Maurizio Brucchi coglie l'opportunità della presentazione in consiglio delle linee programmatiche dell'amministrazione per lanciare frecciate al governatore Luciano D'Alfonso. «Non abbiamo ancora il manger della Asl», sottolinea il primo cittadino che è medico ospedaliero, «attualmente c'è in carica solo il direttore sanitario ad affrontare decisioni che non gli competono». Brucchi evidenzia il ritardo nella designazione del nuovo manager come una delle due questioni che manifestano la lentezza della giunta regionale. L'altro aspetto, che ha ripercussioni dirette sull'attività del Comune, riguarda i finanziamenti per gli asili nido. «Non sono stati ancora confermati i fondi che ci erano stati garantiti l'anno scorso», spiega il primo cittadino, «e grazie ai quali potevamo contare su 11 insegnanti in più». L'assessore regionale all'istruzione Marinella Sclocco ha assicurato che la questione sarà affrontata a settembre. «Non dubitiamo che si tratti un impegno vero», osserva Brucchi, «ma siamo in forte ritardo». A detta di Manola Di Pasquale (Pd), la Regione ha già aumentato a 2 milioni di euro i contributi per le scuole. Il primo cittadino, però, insiste sul fatto che il Comune non ha visto un centesimo finora e anzi ha subìto il taglio di 170mila dei stanziamenti per i servizi sociali. Brucchi punzecchia anche il rettore Luciano D'Amico, di recente eletto alla presidenza dell'Arpa. «Oltre a me, anche lui ha fatto il triplete»", evidenzia riferendosi alle accuse mosse nei suoi confronti sull'opposizione per il cumulo delle cariche. Subito dopo, però, il sindaco chiarisce il suo pensiero: conferma stima e fiducia nei confronti di D'Amico e specifica che si preoccupa solo del fatto che il nuovo incarico possa distrarre il rettore dalla guida dell'università e dell'istituto musicale Braga.