CHIETI «La nascita di un'unica azienda pubblica per lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale, con la fusione delle 3 Aziende esistenti in Abruzzo, ha senso solo se si ragiona con la massima attenzione puntando al recupero delle produttività e alla gestione degli esuberi, su cui ad oggi tutti coloro che parlano di fusione però non ancora esprimono posizioni e propongono soluzioni». Così il presidente della commissione di Vigilanza regionale Mauro Febbo sulla situazione dei trasporti pubblici regionali. «E’ chiaro», aggiunge, «che se da un lato l’obiettivo deve essere di migliorare i servizi dall’altro è necessario lavorare concretamente per la riduzione dei costi sostenuti, per farsi trovare pronti alle nuove disposizioni sul mercato del Tpl ed essere quantomeno concorrenziali al privato». «L’ipotesi di una fusione», conclude Febbo, «comporta un inevitabile e non indifferente impatto non solo sulla gestione e sull’organizzazione del lavoro ma sull’impiego delle risorse a disposizione. Per questo è quanto mai necessario un confronto costante tra le parti coinvolte».