Iscriviti OnLine
 

Pescara, 14/05/2025
Visitatore n. 743.906



Data: 27/09/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Il dopo-Legnini: dieci giorni di tempo per sciogliere i dubbi

PESCARA Dieci giorni. E’ il tempo massimo entro il quale si dovranno conoscere nomi e ruoli in Abruzzo del dopo-Giovanni Legnini, l’avvocato pd di Roccamontepiano che è stato eletto al Consiglio superiore della magistratura (Csm), in predicato di prenderne la vice presidenza e che si è dovuto dimettere da deputato e da sottosegretario all’Economia e ai Monopoli (con delega anche alla Ricostruzione post terremoto dell’Aquila) del governo Renzi. Giovanni Lolli, aquilano, due volte parlamentare del Pd, attuale vice presidente della giunta regionale di Luciano D’Alfonso e primo dei non eletti fra i candidati parlamentari pd abruzzesi, dovrà decidere se prendere il posto in Parlamento di Legnini o se restare in Abruzzo. Malgrado avesse detto nei giorni scorsi che gli farebbe piacere rimanere con D’Alfonso e che si sarebbe rimesso alla scelte del partito, la sua nomina a deputato è nel frattempo scattata d’ufficio per cui martedì Lolli sarà a Roma. Nel caso in cui il vice presidente della giunta regionale rifiutasse, per il Parlamento tornerebbe in ballo il nome di Gianluca Fusilli, 45 anni, renziano fedelissimo di D’Alfonso a Pescara e secondo candidato deputato non eletto in Abruzzo. E’ chiaro come quest’ultima soluzione non avrebbe conseguenze in seno alla Regione. Ma nel caso in cui Lolli dovesse invece andare a Roma, chi lo sostituirebbe in Abruzzo? Il fronte aquilano del centrosinistra si farebbe sentire e rivendicherebbe il posto di Lolli. Si sono fatti i nomi di Pietrucci, consigliere regionale ed ex capo di gabinetto del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e di quel Gerosolimo (Abruzzo Civico), di Sulmona, anche lui consigliere regionale, di cui si fece un gran parlare prima che la scelta di D’Alfonso ricadesse di Lolli. In entrambi i casi si tratterebbe di una nomina interna al consiglio regionale. Lo Statuto tuttavia dà la possibilità a D’Alfonso di pescare eventualmente direttamente dall’esterno, un non eletto di cui si fida a seconda della competenza che avrebbe nel nuovo incarico. L’altro grosso dubbio da sciogliere è a Roma, cioé il posto da Sottosegretario che il Pd abruzzese rivendica nel governo Renzi. E soprattutto c’è quella delega alla Ricostruzione che, come si è visto nel passato, ha particolare rilevanza per la regione. La senatrice pd aquilana Stefania Pezzopane ha fattocapire quanto tenga a quella delega così legata alla sua città. Per ora c’è che le deleghe all’Economia di Legnini sono passate a Pier Paolo Beretta. Per il resto occorrerà aspettare dieci giorni, al massimo.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it