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Pescara, 18/04/2024
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Data: 24/05/2007
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporti, unica holding per tutte le società. Del Turco: basta con ditte che hanno 18 bus e 7 consiglieri di amministrazione

CHIETI. «Vi prego osservate: ci sono piccole aziende di trasporto con 15 bus e sette persone nel consiglio di amministrazione. Questi Cda spariranno e daremo vita ad una unica holding che raggrupperà tutte le società di trasporto regionale». Ottaviano Del Turco, presidente della giunta regionale, sventola il nuovo Piano di impresa dell'Arpa, indica pagina 15 e sottolinea come alcune piccole imprese di trasporto regionale, non solo sono in grave perdita economia ma sono generosissime nell'assegnare poltrone. I bilanci in rosso, invece, li ripiana la Regione Abruzzo.
Del Turco parla nella sede dell'Arpa di via Asinio Herio a Chieti, in occasione della presentazione del piano di impresa 2007-2009 dell'Arpa, l'azienda di trasporto pubblico controllata al 96 per cento dalla stessa Regione. Con lui ci sono il presidente delle Autolinee regionali pubbliche abruzzesi, Nicola Basilavecchia, l'assessore ai trasporti Tommaso Ginoble, e il responsabile dell'ufficio di presidenza, Lamberto Quarta. Rilassato e voce convinta, Del Turco porta avanti la sua dottrina politica: lotta agli sprechi, «riordino e razionalizzazione» degli enti regionali, e nel contempo attacco a muso duro contro quanti vogliono intralciare i suoi piani. «Noi avevamo una società in Abruzzo», racconta Del Turco stupefatto, «che aveva un numero di consiglieri di amministrazione quasi pari al numero degli autobus che faceva circolare. C'era una società che aveva 18 autobus e sette consiglieri di amministrazione. Questo la dice lunga che spendevamo molto per cose non giuste mentre abbiamo deciso di spendere quei soldi per un'operazione di semplificazione della struttura delle aziende di trasporto abruzzesi. Le metteremo tutte dentro una holding, con un solo consiglio di amministrazione e un solo direttore generale».
L'azienda citata a pagina 15 del piano Arpa è la Paolibus il cui Cda è stato ridotto da sette a tre componenti; quello della Cerella, altra società del gruppo Arpa, è stato portato da cinque a tre». Dopo una pausa quando, si avvertono solo le ventole del condizionatore, Del Turco riprende il discorso e scandisce. «Avete di fronte a voi», dice rivolto ai giornalisti e ai componenti dell'assemblea dell'Arpa, «le persone che porteranno avanti questa sfida. Questo perchè i soldi che risparmiamo dobbiamo trasformarli in servizio per rendere il trasporto pubblico più accettabile per colore che devono usarlo».
Sulle tappe della «sfida» però nulla è stato ancora definito e, forse, non sarà affatto facile affrontare lo «sforbiciamento» dei Cda di Società per azioni, come Arpa, Gtm (gestione metropolitana) e Sangritana; per dare vita ad una holding che le raggruppi tutte con un unico consiglio di amministrazione.

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