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Data: 09/10/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Alitalia batte cassa, gli azionisti anticipano i versamenti

ROMA Alitalia si prepara a battere cassa presso i propri soci. Tutto secondo copione, anche se le banche dovranno anticipare la quota parte spettante a Poste che verserà i soldi nella Midco, la società-cuscinetto creata apposta fra la vecchia Alitalia (holdco) e New Alitalia.
Per i primi giorni della prossima settimana (forse martedì 14) dovrebbe essere convocato il cda per una decisione. Domani, invece, si terrà una riunione informale per iniziare la discussione su un’operazione che rientra tra gli accordi sottoscritti il 7 agosto scorso con Etihad che rileverà il 49% di New Alitalia. Tra questi accordi c’è l’impegno di un gruppo di soci di versare, prima del tempo, la liquidità necessaria per tamponare un eventuale shortfall (deficit) di cassa che dovesse verificarsi. Questo perché dalle carte inviate da Gabriele Del Torchio ai soci, risulta che a novembre si prevede un calo degli incassi dei passeggeri.
BANCHE ANTICIPANO PER POSTE
E’ possibile che i soci già impegnatisi fino a 200 milioni, ne debbano versare pro quota fino a un massimo di 150 milioni. L’onere andrà ripartito fra Intesa Sanpaolo, Unicredit, Atlantia, Immsi, Pirelli, Gavio.
L’impegno è stato assunto anche da Poste: la delibera presa dal cda della società indica tassativamente che Poste non inietti i soldi nell’attuale Alitalia ma solo nella Midco (sotto forma di bond al 7% di durata fino al 2035), al momento del closing. Quest’ultimo è subordinato al via libera da parte dell’Antitrust europeo. La quota di Poste (25 milioni) verrebbe anticipata da Intesa Sanpaolo e Unicredit.
Lunedì scorso si è tenuto un altro consiglio di Alitalia che ha esaminato le simulazioni elaborate da Enrico Laghi sulle attività oggetto di conferimento nella newco e di quelle che rimarranno nella holdco. La perizia sullo scorporo verrà curata da Gabriele Villa, docente alla Cattolica di Milano mentre l’intero piano di ristrutturazione, ai sensi dell’art 67 legge fallimentare, verrà asseverato da Maurizio Dallocchio, docente della Bocconi nonché uno dei professionisti più quotati in materia.
Il conferimento dovrà essere pronto nell’arco di un mese quando potrebbe arrivare l’ok della Ue. In parallelo i legali si stanno dando da fare per predisporre i contratti e gli statuti definitivi delle società coinvolte, anche riguardo la governance.
Il consiglio di New Alitalia sarà di nove membri, di cui tre spettanti a Etihad: saranno il ceo James Hogan, il cfo James Rigney e Giovanni Bisignani (ex Iata). Fra i sei italiani ci sarà Silvano Cassano, già designato come ceo, probabilmente Luca di Montezemolo alla presidenza, Roberto Colaninno che potrebbe assumere la presidenza vicaria. Holdco avrà un cda di sette membri (le banche vorrebbero indicare Montezemolo alla presidenza), Midco di tre membri.

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