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Data: 02/11/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Freni non in regola, scuolabus sequestrato. La Stradale blocca un mezzo della ditta Fratarcangeli: risultava revisionato, ma non era a posto

Il sindaco e l’assessore Brucchi: la polizia ha fatto bene, in arrivo sanzioni per l’azienda. Romanelli: il pulmino è stato già sostituito con un altro

TERAMO Ancora una tegola sul servizio di trasporto scolastico curato dalla ditta Fratarcangeli. Freni guasti, perdite di gasolio dal serbatoio e bulloni serrati superficialmente sull’asse posteriore sono stati riscontrati su un vecchio scuolabus della Iveco intercettato e sequestrato mercoledì dalla polizia stradale di Teramo sulla tratta che dalla scuola materna di Piano della Lenta conduce alle frazioni di Scapriano, Villa Rupo e Magnanella. Il mezzo aveva la revisione in regola, eseguita in una officina meccanica di Frosinone, al pari di tutti gli altri mezzi della Fratarcangeli, ma dai controlli tecnici fatti è emerso che lo scuolabus non era affatto in regola con le norme di sicurezza e con quanto certificato nella revisione periodica. Venerdì mattina gli agenti hanno fermato e invitato l'autista a concludere il suo giro fino a scuola per non allarmare i bimbi o farli restare a piedi. Poi, una volta lasciati i bambini a scuola, il mezzo è stato scortato fino alla Motorizzazione civile di Villa Tordinia dove è stato sottoposto ad accurati controlli da parte dei tecnici che in sostanza hanno accertato che il bus “fuorilegge” veniva fatto viaggiare in barba alle regole del trasporto scolastico, del codice della strada e dei rigidi controlli della polstrada a dispetto anche dell'enorme attenzione politica e mediatica sollevata sul servizio in città. L’assessore comunale all’istruzione Piero Romanelli ha chiarito che il mezzo sequestrato è stato già sostituito con un altro scuolabus su quella tratta ed è tornato a ribadire l’equilibrio sottile tra i serrati controlli amministrativi e il mantenimento del servizio di trasporto a tutti i costi che il Comune vuole garantire, ma che l’esasperazione dei toni potrebbe portare a fare scelte diverse a danno delle famiglie a fine anno scolastico. «Faccio presente», dice Romanelli, «che a fronte della preoccupazione di una decina di famiglie suggestionate anche dalle strumentalizzazioni, c’è dall’altra parte un gruppo di 430 famiglie che al contrario ci chiedono di continuare a garantire il trasporto. Certamente stiamo studiando l’esempio di altri Comuni per migliorare le condizioni del nuovo contratto ma i toni non aiutano». Il riferimento è all’ultima “grana” sollevata dal Movimento 5 stelle: ovvero la presunta assenza di un vero e proprio contratto di proroga tra Comune e Fratarcangeli. Il che metterebbe al riparo la ditta di trasporto da multe e penali, consentendo di agire in barba alle prescrizioni dell’appalto. «Accuse false» secondo Romanelli che ha difeso la scrupolosità amministrativa degli uffici ma anche secondo il sindaco Maurizio Brucchi che ha dichiarato che i consiglieri del M5s «dovrebbero studiare». «Parlano di contratti non firmati», ha detto Brucchi, ma dovrebbero sapere che un affidamento richiede diverse fasi: c’è l’aggiudicazione provvisoria, quella definitiva, poi bisogna aspettare di mettere insieme nulla osta e documenti da parte di altri interlocutori. Questo certo non ci impedisce di applicare sanzioni se chi esegue un servizio commissionato non fa il suo dovere. E’ chiaro che la polizia stradale ha fatto bene, se ha riscontrato delle carenze, a fermare il mezzo. Ho parlato con i dirigenti: loro sapranno i provvedimenti sanzionatori da adottare e faranno tutte le verifiche del caso».

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